giovedì 4 ottobre 2007
..:: Sogni d'acquamarina ::..
Eccomi, davanti al pc, stufo ma comunque felice. Non so perchè ma ultimamente sorrido per niente e ho trovato una certa serenità dentro. Sicurezza ed equilibrio. E per questo mi sa che devo ringraziare soprattutto una persona, una ragazza, capace di farmi stare davvero bene. Ma davvero davvero. E da uno dei suoi (innumerevoli) messaggi vado a recuperare il titolo del post. Mi ero seduto qui con l'idea di scrivere ma senza sapere bene di cosa. Forse dei Dire Straits che sto ascoltando ora, magari accennaando ai LondonCafè che forse vado a sentire domani...E invece no, eccomi a parlare di tutt'altro. Di una piccola banalità che magari poi così poco importante non è. Già, perchè sto scoprendo, grazie a lei soprattutto, che i sogni non sono solamente d'oro come ci hanno sempre fatto credere, ma che esistono moltissime sfumature in realtà. I sogni possono essere qualsiasi cosa noi vogliamo, di qualsiasi forma, materiale, colore e sapore desideriamo. Di smeraldo, di diamante, di dolci carezze. O di acquamarina. . Ora, non lo so se l'abbia detto senza motivo oppure pensandoci su, magari a seguito di qualche sua conoscenza in materia "petrosa" (-> ovvero un piccolo incidente letetrario tra pietra e preziosa). Magari è solo un collegamento che sto cercando io, che voglio vedere io, ma è bastata una piccola ricerca in internet per farmi capire che come pietra, l'aquamarina, tutto sommato è indicata a me. O meglio, a come mi sento io, a quello che cerco ioE' una pietra a cui si associa il significato dell'equilibrio, della cosapevolezza, della comunicazione e sembra che faciliti il raggiungimento della calma e l'abbandono di emozioni negative. Una "pietra" che cercavo quindi e che, per certi versi, direi di aver trovato. Ma ora basta parlare di queste cose che poi stonano con tutto il resto di cui parlo solitamente nel mio blog, nei miei racconti e nei testi che scrivo. Quindi parliamo di...uhm...di Leopardi? Che ne dite? Potrei citare : "Silvia, rimembri ancora / quel tempo della tua vita mortale,/ quando beltà splendea / negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, / e tu, lieta e pensosa, il limitare / di gioventù salivi? ..." Mah...mi sa che neanche questo testo va bene...non le sento propriamente parole mie...comuqnue vabbè, non avendo altro per la testa di cui dovrei parlare, direi di chiudere qui. Alla prossima, quindi: buona vita!
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