Nello spazio siderale c’è un enorme buco nero Non ti ci puoi avvicinare perché quello si mangia tutto è un problema allucinante Ma l’umanità non è mai stata informata E non lo sente come un pericolo incombente Spesso la gente rimane indifferente Non dico balle, è tutto vero! Sì, ma comunque ci lascia indifferenti Però intanto il buco nero si è mangiato il mondo intero Il buco nero supermassiccio Il buco nero ci ha ingoiati e siamo stati risucchiati In un’altra dimensione nella quale siamo circondati Dalle pulci gigantesche provenienti dal futuro Che non amano la luce preferiscono l’oscuro Sono sempre alla ricerca di un uomo dall’ascella forte Ieri sera in discoteca ballando se ne sono accorte E magari ce n’è una che ci sta Benedetto il buco nero e le leggi di Keplero Il buco nero supermassiccio Non dico balle è tutto vero Pulci giganti ammantate di mistero Mi hanno dato un buon lavoro e mi pagano anche in nero Faccio il mignotto nel dancing delle pulci NASA, tu non l’avresti detto mai Che nel buco nero puoi trovare lavoro NASA, ma quante cose che non sai Qui tra le stelle faccio faville con le mie ascelle NASA chissà quando capirai Che i tuoi cosmonauti sono troppo profumati Dimmi adesso che farai, mandi su uno scimpanzè?
(Buco Nero Supermassiccio, Elio e le Storie Tese, Studentessi)
Ad una prima lettura sembra solamente un'accozzaglia di cagate scherzose eppure parla di una realtà importante. Anzi, di più realtà, di tutte quelle situazioni in cui finiscono capitali e soldi pubblici, parla del debito pubblico, dei fondi che "scompaiono", di tutti i fatti che devastano la vita del Paese intero ma di cui nessuno si cura. Quasi non costituissero minacce o rappresentassero pericolo. Imminente per lo meno. Cioè, è passata la percezione che "va tutto bene!"...anche se la possibilità che di botto ci si ritrovi sul lastrico, a livello di nazione intendo, c'è eccome. Basti pensare ai debiti che hanno Alitalia e Trenitalia assieme °__°
La seconda canzone di cui invece volevo parlarvi è: "Il congresso delle parti molli".
Indovinate un po' d chi si parla quando si accenna al nuovo "capo" del corpo? Quel buchino del membro con un partito intorno...quel buchino delle libertà...la satira vive quindi, alleluhia!!!
Così come la musica, di tanto in tanto, torna a farsi sentire originale e melodiosa, ispirata e guduriosa nonostante un panorama culturale generale che sembra muoversi in direzione totalmente opposta. In cui si guarda al passato o alle canzonette, ecco. Dopotutto, se pensiamo che decenni fa l'Italia sfornava anche film che il resto del mondo ci invidiava e che ora, al più, esportiamo Boldi e DeSica...
Ad una prima lettura sembra solamente un'accozzaglia di cagate scherzose eppure parla di una realtà importante. Anzi, di più realtà, di tutte quelle situazioni in cui finiscono capitali e soldi pubblici, parla del debito pubblico, dei fondi che "scompaiono", di tutti i fatti che devastano la vita del Paese intero ma di cui nessuno si cura. Quasi non costituissero minacce o rappresentassero pericolo. Imminente per lo meno. Cioè, è passata la percezione che "va tutto bene!"...anche se la possibilità che di botto ci si ritrovi sul lastrico, a livello di nazione intendo, c'è eccome. Basti pensare ai debiti che hanno Alitalia e Trenitalia assieme °__°
La seconda canzone di cui invece volevo parlarvi è: "Il congresso delle parti molli".
Indovinate un po' d chi si parla quando si accenna al nuovo "capo" del corpo? Quel buchino del membro con un partito intorno...quel buchino delle libertà...la satira vive quindi, alleluhia!!!
Così come la musica, di tanto in tanto, torna a farsi sentire originale e melodiosa, ispirata e guduriosa nonostante un panorama culturale generale che sembra muoversi in direzione totalmente opposta. In cui si guarda al passato o alle canzonette, ecco. Dopotutto, se pensiamo che decenni fa l'Italia sfornava anche film che il resto del mondo ci invidiava e che ora, al più, esportiamo Boldi e DeSica...
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