Regia: Seth MacFarlane
Anno: 2012
Genere: commedia
Cast: Mark Wahlberg, Mila Kunis, Seth MacFarlane, Joel McHale, Giovanni Ribisi
La trama in breve:
All'età di 8 anni, John Bennett è un bambino solo e impopolare, il cui unico amico è un orsetto di peluche.
Tale è la forza con la quale John desidera che Ted possa parlare, che la sua speranza si avvera e l'orso prende vita. Trent'anni dopo, i due sono ancora migliori amici, fan scatenati di Flash Gordon e coinquilini dediti ad alcol e fumo da mane a sera. Uno stile di vita, questo, che rischia però di mettere seriamente a repentaglio la relazione sentimentale che John ha intrapreso da qualche anno con Lori. La ragazza, esasperata, arriva dunque a porgli il terribile ultimatum: crescere, abbandonando l'orsetto al suo destino, o rinunciare per sempre a lei.
Il mio commento:
Ok, ok, lo so, qualcuno di voi si sarebbe aspettato di veder pubblicato un commento a Cloud Atlas visto domenica scorsa ma....sono pigro e volubile.
E considerando che prima dell'ultima fatica dei Wachowski mi ero sorbito qualche altro film, ho pensato di ciarlarne qui sul mio blog. Avrei visto anche Bubba Ho-Tep (parzialmente...), del 2002, ispirato all'omonimo romanzo di Joe R. Lansdale, e Sessione 9, thriller del 2001, ma amen...
Per cui, in attesa di Cloud Atlas e delle altre mirabolanti visioni cui mi sto dedicando con una frenesia a dir poco pari a quella dei bradipi, eccovi un commento spicciolo di Ted.
Ebbene, me ne era stato caldamente consigliata la visione da amici e conoscenti che già l'avevano visto al cinema. In alcune classifiche di esimi blogger l'avevo occhiato tra i migliori prodotti cinematografici del 2012 (assieme all'orrido The Grey, tra l'altro, il che mi lascia perplesso assai sulla validità e saviezza di tali classifiche) ma, a parer mio, è un'opinione che non condivido appieno.
Partiamo da una premessa: mi considero di mio una persona votata alla demenzialità, e a cui piacciono film comici, sarcastici e demenziali purché dignitosi e intelligenti. Della serie, Una pallottola spuntata per me è ok, Hot Shots è ok, Boris è ok. Diversamente, i cicli di cine-panettoni dei Vanzina possono invece rappresentare la classica goccia che fa traboccare il vaso e togliere eventuali dubbi sull'intenzione di suicidarsi a un uomo disperato in piedi su di un cornicione che cadrà al suolo piangendo e mugugnando "...non c'è speranza, non c'è speranza...".
Ahem, serie come I Simpson o Family Guy (misteriosamente tradotta come I Griffin) pure mi piacciono assai.
Per cui, ecco, magari avrò gusti difficili, ma ho apprezzato la visione di Ted. Magari perché già sono sulla linea d'onda di certe vaccate, chi può dirlo?
Ci sono comunque varie sequenze che reputo divertenti e demenziali: vedasi i tentativi del tenero orsacchiotto per NON farsi assumere (o farsi licenziare, mettetela come volete) dal boss del supermarket, tutta la parte della festa a cui John (Mark Wahlberg) si precipita per incontrare il suo beniamino di sempre Sam "Flash Gordon" Jones o, ancora, la furibonda scazzottata tra John e Ted o la pulitura del pavimento ove una leggiadra fanciulla ha defecato, con tanto di John impaurito e traumatizzato nascosto dietro una colonna mentre Lori (Mila Kunis) si sacrifica....
Voglio dire, mi son divertito e ho apprezzato quanto proposto. Però, ecco, pur essendo un maschietto di fronte a una proiezione dichiaratamente maschilista, mi aspettavo qualcosa "di più". Si avverte il tocco di un autore che apprezza il non sense e la demenzialità, si percepisce quell'atmosfera da "Griffin" ma fin là, ecco. Fondamentalmente rimane una commedia infarcita di romanticismo e di dichiarata richiesta di maturazione del maschio "tipo".
Probabilmente, negli anni, le generazioni dei maschietti han perso punti mentre si è rafforzata la presa del girl power sulla popolazione femminile globale.
Mi chiedo poi se la medesima storia, senza un orsetto a recitare la parte di Ted, ma scegliendo magari un attore in carne e ossa, sarebbe risultata ugualmente godibile ed efficace. Nonostante un cast costituito da attori più che discreti, vedasi Mark Wahlberg, Mila Kunis e Giovanni Ribisi, mi sa che il film ne avrebbe perso in mordente e demenzialità. Voglio dire, è un dannato orso quello che gira per strada, parla e interagisce con il mondo circostante. Un orso umanizzato, che "fuma" e si gode la vita, ma pur sempre un pupazzo... e temo che la figura di un tenero orsacchiotto possa aver indotto qualche illuminato a genitore a considerare Ted un film adatto a tutti i palati e, ancor più, alla visione da parte dei più piccoli. Invece...
Il VM14 credo sia adeguato, più che altro per talune scelte più o meno discutibili in termini di tematiche e situazioni proposte. Vedasi Ted che si accoppia con la procace Tami-Lynn oppure le sacrosante verità in materia di "scoreggia", compreso l'altissimo Rex che, una volta rimasto solo, senza l'avvenente presenza di Lori, finalmente, può lasciarsi andare.
Nel complesso, il giudizio complessivo è discreto ma, a mio avviso, rientra nella normalità. Nulla di eclatante, a mio avviso, nel quale probabilmente molti bambinoni si rivedranno ma che difficilmente crederanno e si convertiranno a vita nuova grazie a codesta visione.
Rimane comunque che dal creatore dei Griffin mi sarei aspettato qualcosa di più sebbene, gliene rendo merito, sia comunque riuscito a piazzare nel proprio film qualche citazione e a recuperare il buon Flash Gordon.
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