Inizialmente questo post doveva essere una sorta di invettiva contro Berlusconi e alcune sue simpatiche dichiarazioni di qualche giorno fa sull'inutilità del Parlamento e sul fatto di dare più poteri al premier. Per carità, buona l'idea di ridure il numero di parlamentari, soprattutto quelli assenteisti e che non partecipano mai o che votano a cazzo ma, all'ora, mi scusi Sua Idiozia, mi dica: perchè proprio il suo governo, a inizio maggio, ha nominato un nuovo ministro e relativi sottosegretari? E poi, è sicuro lei di figurare tra i parlamentari che presenziano?
Ad ogni modo, poi, riflettendoci, ho compreso che non ha senso accanirsi su Silvio. Tanto, è intoccabile, fa quel cazzo che gli pare e tutti glielo concedono. In fondo, secondo i suoi fogliettini, l'indice di gradimento della sua figura nel nostro Paese è attorno al 2000 %.
Quanto a me, non è il mio indice il dito che dovrebbe guardare ma quello a fianco.
Ad ogni modo, se LUI può parlare, dire stronzate e atteggiarsi da dittatore, imporre un regime comunicativo, accusare i "COMUNISTI" (proprio in campagna elettorale) di aver ingannato sua moglie inducendola al divorzio (è successo niente poi?) o di perseguirlo tramite la legge (La giustizia penale è una patologia, dixit) e nonostante tutto fare la figura del figo nel nostro Paese (all'estero assolutamente no), altra gente invece può vedere la propria vita e carriera stroncata in un istante a causa di una stronzata/crimine.
E' il caso di Alessio Saro: la notizia è di ieri, l'accusa di abuso/violenza sessuale/plagio (tra i giornalisit c'è un po' di confusione...) ai danni di una tredicenne. L'attore comico quindi, sebbene poco conosciuto, viene dipinto come un mostro, viene bollato come pedofilo e ciao. Non si saprà più molto di lui. Nemmeno nel caso - ma dubito fortemente - venisse scagionato.
Ora, la notizia data dai media ha avuto un taglio particolare: più che puntare sul far chiarezza sulla questione, sul ricostruire i fatti, ha sparato a zero su INTERNET (che, come dicevo in un mio post, è SATANA), su facebook, sulle community, sulle chat eccetera.
Io invece ci terrei a fare un passettino indietro e a far mente locale sulla pedofilia, una problematica che, a mio avviso, è molto attuale e particolarmente sentita ma di cui non si parla eccessivamente nè (attenzione al particolare) si legifera con prontezza e decisione (in riferimento ai violentatori ci sono ronde leghiste, proposte calderoniane per la castrazione chimica o quelle berlusconiane per mobilitare soldati a proteggere le belle ragazze...mentre in riferimento alla pedofilia non si può non citare questo). Di recente avevo pure letto sull'ansa di un resoconto inglese sugli abusi commessi dai religiosi mentre sono di qualche settimana fa gli episodi relativi a insegnanti in scuole medie e licei (basta cercare "insegnante molesta alunno" su google per farsi un'idea dei vari casi) alle prese con ragazzini/e di 12-15 anni. Ancor peggio il mese scorso, mi pare, ciò che un'operazione della polizia ha portato alla luce: violenza e abusi su bimbi di 4-5 anni, azioni che oltretutto venivano filmate e distribuite.
In soldoni, c'è qualcosa di marcio all'opera. E in merito a questo, credo, varrebbe la pena riflettere e dimostrarsi critici più che finire con il demonizzare il singolo individuo, oppure la chat o quel che è.
Anche perchè, al di là dei violentatori (ovviamente TUTTI e SOLO) rumeni di gennaio e febbraio, qui si parla di italiani.
Adulti.
Probabilmente non così maturi come dovrebbero esserlo.
Persone comuni, serene, per bene, ma al contempo, affamati di sesso e desideri carnali.
Certamente non si parla di tutti quelli che partono per Brasile, Thailandia e altri paesi tipicamente noti quali mete di turismo sessuale. Eh no, in questo caso si chiude un occhio: va tutto bene. Vanno a farsi le bambine di quei Paesi ma qui conservano la faccia pulita. Magari sono pure profondamente religiosi.
Comunque sia, considerando la "fame di sesso" di questa gente, il bisogno di emozioni forti in una nazione che per molti aspetti continua a dimostrarsi bigotta, il possibile guadagno che si potrebbe ricavare dirottando queste pulsioni verso centri controllati, perchè non riaprire i bordelli? Così si avrebbe un quadro più completo e monitorato della situazione. Magari molti uomini andrebbero lì a sfogarsi piuttosto che rifarsi sulle proprie donne o su ragazzini/e ancora acerbe. Oltretutto, in periodo di crisi e malattie sessualmente trasmissibili, potrebbe essere un modo per creare posti di lavoro, far circolare moneta e ridurre rischi ed epidemie. Anche perchè, per dire, si parla di influenza suina (poche centinaia di morti a livello mondiale) mentre l'AIDS continua a mietere migliaia di vittime all'anno.
Inoltre varrebbe la pena riflettere sulla sessualità in generale, sul come viene vissuta, sulla difficoltà di affrontarlo come argomento per certe persone considerando anche la pressione più o meno indotta che il Vaticano induce. Senza contare poi che, tuttora, a scuola non si parla di "Educazione sessuale". Così come non si parla di "educazione alle nuove tecnologie" o "educazione ai pericoli del mondo".
Al contempo è sempre più difficile per i genitori, già alle corde nel tentativo di garantire un tenore di vita adeguato alla propria "famiglia", occuparsi a tempo pieno dell'educazione dei propri figli. Devono quindi affidarsi ad asili, scuola e strutture affini.
Proprie quelle a cui, ogni governo, va a sottrarre fondi e risorse. Senza poi però intervenire con riforme che puntino a migliorare la qualità dell'insegnamento stabilendo cosa debba essere insegnato ad un bimbo moderno o come debba essere educato.
A quello, semmai, ci pensa la televisione.
Oppure internet.
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