domenica 16 agosto 2009

Fuochi d'artificio - Romanzo

Come avete passato il vostro ferragosto? In tranquillità? In ozio? Al mare? In montagna? Comodamente sprofondati nel vostro divano? Dormendo? Ciullando? Leggendo? In coda per andare in vacanza? A raccogliere e sistemare zucchine? Un mix di tutto ciò? Per me si è trattato di un misto più una sana capatina a Padova in notturna, per i fuochi in Prato della valle. Non ci ero mai stato a ferragosto e devo ammettere che di gente ce n'era assai e assai. Non so quantificare la massa ma direi che eravamo decisamente ben più di qualche manciata di migliaia di persone. Qualcuno parlava di 100 mila individui...mah... Devo dire comunque che, per lo spettacolo offerto, valeva davvero la pena esserci. Azzeccattissima la musica che faceva da sottofondo alle deflagrazioni di colore nel cielo o nel centro della piazza. Coreografiche e splendide le esplosioni in cielo così come le sequenze di detonazioni e gli effetti di colori che, assieme al fumo e prodotto, simulavano a tratta una sorta di incendio o comunque un paesaggio dal sapore antico e perduto. La serie di esplosioni che poi ha percorso e ripercorso il perimetro del parco centrale mi è piaciuta particolarmente: non so perchè ma mi ricordava molto scene di fumetti e videogiochi vagamente fantasy, qualcosa in stile Diablo. E a proposito di riferimenti strampalati, approfitto di questo post per (s)parlare ancora una volta del romanzo su cui sto lavorando. Il lavoro di scrittura è terminato e ora mi sto dedicando alla sua revisione e miglioramento, coadiuvato da un manipolo di persone che mi stanno offrendo il loro aiuto in questo arduo compito. A loro un sentito ringraziamento ^_^ Orbene, dicevo che volevo sparlare un po' del mio "bimbo".
Innanzitutto il genere. Direi che potrei a buon diritto definirlo un urban fantasy o comunque un fantasy contemporaneo, con qualche contaminazione di horror (forse). In un precedente post affermavo che, come genere e come ispirazione, potevo benissimo associarlo, con la dovuta umiltà, a romanzi come quelli di Luk'janenko e Terry Brooks, rispettivamente per il ciclo dei "Guardiani" e per quello del "Verbo". Non posso negare che da essi io abbia tratto ispirazione ma, al pari di esse, vi sono altre due fonti che è d'uopo nominare tra i genitori della mia opera. Ovvero il manga "Tokyo Babylon" delle CLAMP e il film "Bad Influence" con James Spader e Rob Lowe. In entrambi vi è la convivenza, più o meno amicale, di due persone agli antipodi: un esorcista guaritore assieme ad un esorcista assassino, entrambi dotati di poteri esp e appartenenti a due famiglie rivali nel primo caso, un ragazzo per bene e una specie di criminale/corruttore il secondo. Ecco quindi da dove ho tratto l'idea iniziale per Helge e Balrog, i due protagonisti - diciamo così - del mio romanzo: coinquilini, amici e nemici. Altre fonti di ispirazione forte ora come ora non me ne sovvengono. Di certo tutto quel che leggo sotto forma di libri e manga o che vedo alla tv ha in qualche modo influito in alcune scelte e caratterizzazioni. Ad esempio Heroes (serie tv), Naruto e Bleach (entrambi manga), in termini di organizzazione n
arrativa, con episodi ambientati al tempo presente e flash relativi al passato. Oppure manga quali Berserk, Bastard!!, Zetman, quest'ultimo più di altri forse, anche nell'ambito delle mutazioni a cui possono ricorrere i miei "demoni". Basta, per oggi mi fermo qui. Ai prossimi post per la pubblicazione dei volti dei personaggi, niente schizzi o disegni, bensì foto di quelli che per me potrebbero essere i connotati dei miei "attori". E se poi ci fosse anche qualche disegnatore volenteroso che volesse cimentarsi nella realizzazione di qualche bozza....chi lo sa che non si riesca a trovare l'occasione per pubblicare anche delle immagini. Certo, sempre nell'ipotesi che quanto da me scritto venga stampato e divulgato alle masse. Cosa che, in un modo o nell'altro, spero avverrà. E non è una minaccia ^_^

 

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