Titolo: Il cosmo sul comò
Regia: Marcello Cesena
Anno: 2008
Genere: Commedia
Cast: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Silvana Fallisi, Sara D'amario
La trama in breve:
All’ombra di un ginko biloba Pin e Puk interrogano il maestro Tsu Nam sulla saggezza. “Colpiti” dai suoi insegnamenti e dal suo bastone di bambù, i discepoli sognano di raggiungere il nirvana e di suonare il gong che produce armonia, valanghe ed eruzioni. A Milano, intanto, è tempo di vacanze e Aldo, Giovanni e Giacomo hanno pianificato la partenza intelligente, diretti una volta di troppo alla stessa spiaggia e allo stesso mare. Un calcio ad un pallone e l’ammutinamento familiare sconvolgeranno il loro programma. Niente ferie o licenze per Padre Bruno che chiede a Dio la misericordia e ai fedeli l’obolo per la sua chiesa, corrotta dagli anni e defraudata da Mario, un sagrestano che “risparmia” le offerte per comprarsi la moto dei sogni. Non hanno invece bisogno di restauro i quadri del castello di Hogwarts, ritratti parlanti e sbeffeggianti che scivolano fuori dalla cornice per insediarsi in un’altra e conquistare una dama “con un ermellino”. Nel mondo dei babbani Aldo e Giovanni giocano a calcetto e generano prole, soltanto Giacomo manca la porta e la rete. Tra medicina ayurvedica e calcolo della temperatura basale, cercherà di concepire il suo goal più bello (fonte mymovies)
Il mio commento:
Uhm, che dire? I film di Aldo Giovanni e Giacomo li ho praticamente visti tutti e, bene o male, mi erano abbastanza piaciuti. Qui, non essendoci un'unica storia bensì episodi indipendenti l'uno dall'altro, il rischio di una caduta di tono si subodorava...però al contempo confidavo in Marcello Cesena, quello della parodia di DrHouse, di "Sensualità a corte" e del "Gurzo del Borneo Meridionale" a Mai Dire in pratica.
E invece...
Non si respira affatti la medesima comicità riscontrata nelle altre pellicole del trio comico, c'è più stanchezza, meno coesione, più forzatura. Le frecciatine e la caricature della società moderna ci sono, basti pensare alla partenza intelligente del primo episodio o al bisogno di avere figli dell'ultimo, però sembra quasi che manchi mordente. Discrete poi le citazioni, più o meno volontarie, da Harry Potter a Frankenstein Jr, da "Love Guru" a Un giorno di ordinaria follia: il parallelismo tra il campeggio a San Siro e la scena in cui Michael Douglas si scalda con i tizi del golf club mi è nato spontaneo, una forzatura magari, ma a quella scena ho pensato io nel rivedere in quello spazio verde un simbolo di potere dal quale sono tagliati fuori i comuni mortali (i bambini dovrebbero giocarci qui! Le famiglie dovrebbero farci i pic-nic... continua).
Tra tutti l'episodio più originale e divertente mi è risultato quello "dei quadri": simpatico ^_^
La scena dalla comicità più amara invece va di diritto al ritrovamento dei bambini nel cassonetto...non ho riso affatto, anzi, ci son rimasto male per quanto ha fatto Giacomo. In prima battuta...poi però...
Comunque sia, seppur ben girati e dal ritmo più che discreto, i vari episodi non mi hanno trasmesso molto. Non mi hanno neanche annoiato, è vero, però mi aspettavo di più. Non è facile, per carità, sfornare sempre capolavori, ma ugualmente ci contavo. Anche perchè a mio avviso gli spunti c'erano, però sono stati espressi fin là...
Peccato, quindi.
Andrà meglio la prossima volta ^_^
E per finire....
niente, vi segnalo che dal 22 agosto al 29 agosto sarà in ferie, lontano da tutto e da tutti. Forse. Assieme a Silvia e ad un'altra coppia (di cui non divulgo il nome solo per proteggere la loro privacy :-P) saremo in quel di Crikvenica, in Croazia, per una settimana di mare e relachese.
Aufvidersen quindi! Ciao ciao e a risentirci a fine mese...
Visualizzazione ingrandita della mappa
Nessun commento:
Posta un commento