Regia: Marcus Nispel
Anno: 2011
Genere: azione, fantasy
Cast: Jason Momoa, Rachel Nichols, Stephen Lang, Rose McGowan, Saïd Taghmaoui, Ron Perlman, Nonso Anozie, Leo Howard
La trama in breve:
Conan ha visto la luce nel sangue della battaglia. Orfano di madre è stato allevato dal padre, fiero guerriero cimmero, che lo inizia al segreto della spada e dell'acciaio. Unico sopravvissuto al saccheggio del suo villaggio e testimone impotente della morte del padre, Conan è determinato ad avere vendetta. Diverse imprese e anni dopo, il ragazzo è diventato uomo ed è finalmente sulle tracce di Khalar Zym, il volgare assassino del suo genitore che ha ricomposto la maschera di Acheron per ottenere potere e immortalità. Lo asseconda diabolicamente la figlia Marique, strega letale che pratica la magia nera e cerca una giovane donna dal sangue puro da sacrificare sull'altare del delirio paterno. Spetterà all'audace barbaro salvare la candida sacerdotessa e sprofondare nell'abisso il malvagio Khalar Zym. (fonte mymovies)
Correva l'anno 1981 quando, con folta chioma fluente, un simpatico culturista di origini austriache muoveva i primi passi nel mondo del cinema vestendo i panni di Conan, barbaro della Cimmeria, nato dalla penna di Robert Ervin Howard. Un personaggio virile, controverso e brutale che viene presentato come "ladro, guerriero, barbaro".
E poi, re.
Il che la dice lunga sui criteri di scelta di coloro che sono chiamati a guidare popoli e nazioni.
D'altra parte, si trattava pur sempre di una produzione italiana, targata Dino De Laurentis, e tutto, quindi pare in regola. Tanto più che lo stesso Schwarzy ha coronato il proprio sogno insediandosi sul trono di California, in seguito batezzata Nuova Cimmeria.
A distanza di circa trent'anni, qualcuno deve aver ben pensato di ripescare il personaggio e di proporne una nuova versione. Malgrado le apparizioni in film quali The Expendables, è risultato evidente a tutti che Schwarzy non era il candidato ideale. Occorreva carne fresca e sceneggiatori ubriachi per realizzare un significativo reboot.
Scartato l'immortale Terence Hill, per il ruolo di protagonista è stato quindi ingaggiato il buon Jason Momoa, già apparso in serie quali Baywatch e Stargate, ma personalmente conosciuto come Khal Drogo per il ruolo interpretato in Game of Thrones. Tra l'altro, scopro solo ora che sta insieme a una delle "figlie" di Bill Crosby, Lisa Bonet...
Comunque, la scelta direi che tutto sommato è buona e il nostro Jason risulta sufficientemente virile e barbarico per interpretare la propria parte (udite udite: ha persino le ascelle non depilate!).
Così come anche il resto del cast è abbastanza adeguato: abbiamo il colonnello di Avatar (Stephen Lang) che, abbandonata Pandora, cerca di affermarsi in un mondo più primitivo; Rose McGowan, un po' strega un po' mignotta che nulla fa ricordare del proprio ruolo in Planet Terror (per altro, apprezzatissimo da me medesimo); il ruolo della dolce fanciulla da salvare viene affidato a Rachel Nichols (da mymovies: "Questa sventola dalla sensuale ed eterea bellezza..."); abbiamo Leo Howard che interpreta un giovane quanto sanguinario Conan bambino; c'è poi Ron Perlman che...aspetta...Ron Perlman! Oh cacchio! Non se ne avveda ma, caspita, quasi sempre la sua comparsa in un film equivale alla conferma della ciofeca cinematografica...
Non che sia colpa sua, per carità, ma probabilmente ha fiuto per certe cose. Fatto sta che Conan the Barbarian, su IMDB, si assesta su un significativo 5.2!
E dopo averlo guardato confermo il voto proposto.
Lo salverei solamente per le locations proposte, per le straordinarie ambientazioni (anche quelle finte, come l'altissimo ponte diroccato, la cupa reggia di Khalar Zym o la grotta/collina/promontorio del teschio) e la fotografia. E anche per le molte scene di combattimento, piuttosto cruente e splatter-ose.
Ah, dimenticavo, ci sono anche scene in cui si vedono donne ignude :-P
Quanto al resto, beh, risulta semplicistico, superficiale e talvolta imbarazzante.
E mo tento di spiegarvi perché la penso così.
In primis è sempre piuttosto apprezzabile lo sforzo di sceneggiatori e regista di fornire agli spettatori, attraverso spieghe ed introduzioni, elementi utili a comprendere in che mondo si svolgono le vicende, quali sono i territori e i popoli coinvolti, in che epoca si collochino i fatti e, soprattutto, quali siano gli intenti malvagi dei cattivoni di turno. Nel nostro caso, ottenere tutti i pezzi di una maschera leggendaria che conferisce poteri sovrannaturali.
Il motivo? Resuscitare la moglie defunta...che carino...
E c'è bisogno di mettere a ferro e fuoco intere nazioni, sterminando e depredando città e villaggi, violentando donne e creando orfani? Caspita, e diamogli sta maschera e togliamoci dalle balle Khalar Zym una volta per tutte, no!
Invece si insiste con la menata di recuperare i pezzi di questo magico artefatto il quale, però, sembra possa essere attivato solo se nutrito col sangue di una puro-sangue discendente dalle dinastie di Acheron! Ta-dan!
"Ehi, ma non si sono estinti?"
"Ecco, sua maestà, dicono che ci sia ancora un'ultima femmina rimasta..."
"Ed è gnocca?"
"Ovviamente! La produzione è stata molto attenta al riguardo"
"Bene, me ne compiaccio. E come faremo a rintracciarla?"
"Il piano che abbiamo ideato è molto semplice: andremo di villaggio in villaggio e dove vedremo un tempio, beh, lo devasteremo. E se poi notiamo qualche ragazza caruccia proviamo a controllare se possiede sangue puro..."
"Ma come faremo a sapere se è effettivamente una figlia di Acheron?"
"Ah quello... beh, ce lo dirà Marique.."
"Marique? Mia figlia? La strega pazza? Sai che ha tentato anche di concedersi per un pompino?"
"Già...(imbarazzo) volevo dire...con i suoi arcani poteri ci indicherà la via..."
"Oh signur..."
"Lo so, maestà. Ma questo è il meglio che possiamo fare con la sceneggiatura che abbiamo"
"E va bene. Pazienza...a questo punto mettiamoci in marcia"
"Preparate la nave!"
"Ehm...ma dobbiamo attraversare foreste, scalare montagne, solcare le arroventate sabbie dei deserti...non converrebbe prendere carri e cavalli e..."
"Ho detto, preparate la nave!"
Per cui, secondo il suo volere, il cattivone viaggia a bordo di una nave trascinata e/o tenuta in spalla dagli schiavi °_°
Il nostro eroe invece adopera (cioè, sta a bordo e non fa una mazza...ha il cuore di un re, dicono) una nave vera, per solcare i mari e scendere ad ogni baia per giocare al super-enalotto e compiere le proprie scorribande. Che siano stermini, liberazioni di schiavi o brutali vendette, tutto verrà eseguito con la medesima espressione in volto e senza mai scomporsi.
O lavarsi.
Fatalità, in un mondo grande come un francobollo, riuscirà a imbattersi nella sacerdotessa (de che?) Tamara e a sfidare il cattivone di turno, lo stesso che ha sterminato il villaggio dei Cimmeri e portato alla morte (in modo creativo) il padre di Conan, Ron Perlman.
Non solo, ricorrendo a tutta la propria astuzia, il nostro eroe decide di sfidarlo a viso aperto: da una parte lui e la sua "prigioniera", dall'altro un esercito intero, una strega e il mega boss di fine livello, che si dice sia immortale.
Luogo scelto: una roccaforte che dà sul mare.
Possibilità di fuga: nessuna.
Non male come piano.
Fortunatamente anche i cattivoni sono degli imbecilli e, anziché ricorrere alla magia per sottrarre Tamara dalle grinfie del barbarone (perché di Conan, a Khalar Zym e Marique, fondamentalmente non gliene dovrebbe fregare granché) hanno la bella idea di ingaggiare un combattimento, evocando creature di sabbia e sfasciando mezza roccaforte. Provano anche ad avvelenarlo ma qualcosa, nel copione, va storto e la droga - sintetizzata seguendo una ricetta di Benedetta Parodi - sembra durare solamente pochi secondi.
Dopo qualche altra inutile sequenza riempitiva infarcita di sangue e urla belluine, a botta sicura, Tamara viene individuata e rapita dai cattivoni.
Ora, non dico tanto ma, visto che Conan e soci (c'è anche un pirata, Artus, che lo aiuta) han compreso che la ragazza è importante per i malvagissimi di turno e considerando che le vogliono bene (strano a dirsi ma la sventola dall'eterea bellezza cede al fascino rude e alla puzza da sterco di cammello ammuffito che emana il barbarone, e gli si concede...) e che hanno a cuore la sua salvezza, non possono prestare un po' più di attenzione a questa rincoglionita? Bastava semplicemente un cane guida che la riportasse alla nave da cui in precedenza era scesa per raggiungere il suo amato selvaggio compiendo un tragitto di 100 metri. Invece, per qualche strano motivo, percorrendo il lungo e tortuoso tragitto di ritorno, da sola, all'alba, viene rapita.
Ma niente paura, era tutta una macchinazione degli sceneggiatori: per cui, al grido di "Dai Conan! Corri a salvare la rincogli...la sacerdotessa! Forza Conan! Sei l'eroe! Fai vedere quanto vali!" gli spettatori assistono alla possente cavalcata del nostro fino a..."ehi, ma la ragazza sta da tutt'altra parte. Conan, di là! Devi andare a salvare la ragazza!"
"Uh?"
"Ah, bunga bunga, eh eh!"
"Sì, lei. Vai a salvarla"
"Odor (1)?"
"No, da Khalar Zym! Devi andare da Khalar Zym!"
"Odor..."
"Dall'altra parte, Conan! Presto, non c'è tempo!"
E mentre Tamara viene portata nella gotica reggia di Khalar Zym, il nostro eroe se ne va da tutt'altra parte a recuperare un ladruncolo, Ela-Shan. Perché già sa che necessiterà del suo aiuto per espugnare la fortezza. Mah...
Dopo rocambolesche disavventure, passando tra l'altro per fogne e catacombe, dopo avere affrontato gente dalla dubbia dentatura e immani creature viscide, il nostro capisce che deve salvare Tamara. Ma ormai è troppo tardi: il suo sangue è già stato versato...noooo!! Povera!
Tranquilli, non è come credete voi. Non occorreva ammazzarla, bastava una leggera ferita, due gocce di sangue e la maschera di Acheron si anima!
Comunque amen, ormai il colonnello di Avatar ha in mano una cosa che non sembra più fatta di pietra bensì un Facehugger di Alien e tutto è perduto.
Già.
Gli viene l'alzheimer, a lui e a Marique, i suoi innumerevoli scagnozzi svaniscono nel nulla e tutto, nella grotta del teschio, inizia a crollare.
Miii, che sfiga di merda!
Tutto finisce a cazzotti, duelli e urla con tanto di despota dai poteri sovrannaturali che cade giù da un ponte.
E i magici poteri della fichissima maschera di Acheron?
La maschera era una dannatissima fregatura comprata all'Ikea.
Ron Perlman già lo sapeva.
Ecco allora che il 5.2 di IMDB ci sta tutto.
Quello che non ci sta è un personaggio bidimensionale come quello proposto, privo di spessore e di penetrare nel cuore dello spettatore.
In confronto, Khal Drogo era da Oscar.
E, forse, anche il personaggio caratterizzato dal culturista austriaco di cui accennavo all'inizio di questa cosa che chiamare commento probabilmente è eccessivo.
Peccato :-(
Note:
[1] per chi non segue Game of Thrones, Odor è un gigante buono ma ritardato che ripete solo il proprio nome
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