lunedì 24 aprile 2023

Cranston & Crane

Titolo
: Cranston & Crane
Autore: Alessio Filisdeo
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Genere: fantasy, horror
Pagine: 430


La trama in breve:
Alle soglie del XXI secolo, Cranston e Crane, spietati vampiri amalgamatisi al tessuto sociale moderno, regnano incontrastati sulla città di New Orleans, spalleggiati dall’insolente signorina Varens.
Violenza, denaro e corruzione li hanno elevati dal ruolo di vili mercenari a quello di oscuri Principi statunitensi. Tuttavia il prezzo del potere è stata la libertà, l’asservimento a un mostro millenario i cui complotti minacciano ora di distruggere l’utopistica tirannia dei due non-morti.
E mentre il futuro bussa alle porte dei dannati, un vecchio nemico risorge in cerca di vendetta, pronto a reclamare le teste dei Bastardi di Delilah… (Fonte Nativi Digitali Edizioni)


Il mio commento:
A distanza di poco meno di un anno e mezzo dalla lettura del precedente Fairfax & Coldwin, ho recuperato questo secondo romanzo di Alessio Filisdeo per scoprire come prosegue la storia dei nostri vampiri, ormai trasferiti nel continente americano assieme alla signorina Varens.
Ma soprattutto interessato a saperne di più anche sul conto del misterioso vampiro dagli occhi diversi che già nel primo romanzo si faceva accompagnare da tanto mistero e potere.
Analogamente a quanto visto, anzi, letto nel primo ebook i nostri protagonisti sono ancora legati dalla maledizione di Delilah per cui costretti a convivere e a gestire il loro rapporto di complicità e odio sebbene traspaia, pagina dopo pagina, che tanto odio e rancore e ormai non c'è più, avendo i due raggiunto una sorta di equilibrio e regalando anche qualche episodio di reciproca stima e reciprocità. A tal proposito, scusate per il piccolo spoiler, m'è piaciuto l'episodio ambientato nella seconda guerra mondiale in cui vengono a sapere il vero nome l'uno dell'altro, uno a causa di rivelazioni fatte da un certo (antico) vampiro e l'altro rivelato spontaneamente per compensare il "vantaggio" acquisito sull'altro. 
Una maledizione che tanto li favorisce in combattimento ma che, per chi ha letto anche il precedente capitolo della storia, è destinata ad affievolirsi e sparire (...o forse no...) destinando i nostri a rivedere il legame che li unisce e confermando che, tutto sommato, non c'è spazio solo per l'odio. Nei vari episodi narrarti, il rapporto tra i due vampiri, ormai divenuti Principi di New Orleans, viene ulteriormente approfondito e, assieme a ciò, il lettore si trova catapultato in una storia molto cinematografica (*), che abbraccia diversi secoli, e che approfondisce anche le figure di altri personaggi via via introdotti. In particolare quello di Blanche Varens, la bimbetta che nel primo libro i due protagonisti avevano preso con loro, ma anche quello della contessa Georgiana De Winter. Due notevoli donne vampiro, dotate di capacità oscure straordinarie, legate anch'esse in modo profondo seppure non da vincoli dettati da stregonerie subite.
La narrazione permette anche di familiarizzare con aspetti meno ovvi dei vampiri che, nella storia di Filisdeo, posseggono sì aspetti truculenti e malvagi (in fondo non disdegnano la violenza e devono pure cibarsi del sangue di esseri umani per sopravvivere) ma anche parecchi aspetti umani, rivelando anche fragilità, emotività e sensibilità non banali. Lo stesso triangolo che si viene a creare tra Cranston, Crane e Blanche rimanda a quella di una famiglia "atipica", con tanto di ramanzine e incomprensioni ma anche attenzioni che tipicamente si riservano a figli o genitori. Ma pure la caratterizzazione di Georgiana De Winter, risvegliatasi in un'epoca totalmente diversa dalla propria, regala momenti intensi. 
Come dicevo, nel corso della storia fanno capolino numerosi personaggi, alcuni presenti anche nel precedente libro, altri di nuova introduzione. Mai figure positive, ecco, in quanto legati all'oscuro mondo dei vampiri, ma tuttavia interessanti e approfondite dai vari flashback. Tra questi, fanno eccezione il sensitivo James Woodrow e Sadie, la sognatrice, sebbene anche questi ultimi siano figure a modo loro tragiche e maledette le cui storie si incrociano a quelle delle creature delle tenebre che popolano la serie. Dico serie perché ormai è certo che di questo si tratta: per come stanno le cose, c'è margine per proseguire la narrazione con qualche altro volume ...
Le circa 430 pagine di cui è composto il testo scorrono via veloci, ben orchestrate e gestite dall'autore, che, con uno stile impeccabile e studiato, tratteggia situazioni e personaggi credibili, senza mai annoiare o risultare eccessivo, descrivendo il tutto in modo efficace sia quando si tratta di ricostruire storie del passato sia quando si trova alle prese con rappresaglie o combattimenti. Come ad esempio quello che si svolge nel penultimo capitolo e che, altro piccolo spoiler, sapevo non sarebbe stato conclusivo. Mi pareva infatti che venisse lasciato troppo poco spazio (in termini di pagine) per chiudere certe questioni...ma poco importa, se poi arriveranno altre storie da leggere.
Probabilmente c'è un po' di sbilanciamento a favore della fazione dei vampiri, che evidentemente l'autore ammira, visto che gli inquisitori o comunque la controparte "umana" rimane molto in sordina, nonostante qualche guizzo a inizio romanzo o pochi stralci di sottomissione qua e là. Mano a mano che la storia procedere, lo sviluppo narrativo si concentra sempre più sull' "Angelus", ovvero quel misterioso vampiro dagli occhi diversi costituito da pura tenebra (e che ancora una volta mi ha fatto pensare ad Alucard, di Hellsing) cui i nostri sono legati, concedendo qualche informazione sulla sua origine e qualche assaggio del suo potenziale. E chissà se effettivamente è l'unico di tale stampo...
Per chiudere questo commento al libro letto, seppure i vampiri non siano esattamente i miei preferiti tra i personaggi fantasy/fantastici, nel complesso ammetto di esser rimasto molto soddisfatto da questo secondo romanzo, motivo per cui mi sento vivamente di consigliarlo a chiunque sia alla ricerca di un buon libro.


(*) forse, ecco, qualche reminiscenza de Intervista col Vampiro e Highlander tutto sommato qualcuno potrebbe anche ritrovarcela...e non è necessariamente un male...

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