domenica 16 settembre 2007
..:: Strade ::..
...Strade che si lasciano guidare forte / Poche parole piogge calde e buio / Tergicristalli e curve da drizzare / Strade che si lasciano dimenticare ...cantavano così i SubSonica. E io sfrutto le parole della loro canzone per aprire questo nuovo post in cui ho deciso di parlare di strade, di auto e del modo di guidare. O almeno, in riferimento alle zone in cui abito. Non so se ovunque sia così, di certo ci sono zone in cui la situazione è ben peggiore e caotica e altre in cui lo è sicuramente meno. Ad ogni modo le strade in Veneto sono abbastanza trafficate, brulicano di veicoli, di auto, di camionette, di moto e di camion. Talvolta anche qualche trattore fa la sua comparsa, giusto per ricordare al mondo che esiste ancora qualche esemplare di cotal veicolo. E abitando in zone di campagna, soprattutto in questo periodo, capita sovente di imbattersi in questi cosi che viaggiano si e no a 30 all'ora. Trovo comunque che, velocità dei veicoli a parte, delle incoerenze assurde a regolare la vita stradale. Per esempio, io ho una Nissan Almera del '96 (come dicono nei film hollywoodiani...e prender il numero di targa invece?): è un'auto confortevole con la quale mi trovo bene e che ha l'assetto particolarmente basso. Questo le conferisce un'ottima tenuta e al contempo rende fastidiosissimi i fari di auto come suv o "appartamenti su quattro ruote" che tanto vanno di moda in questi anni. In ogni caso, che abbiate un'autovettura come la mia o migliore o peggiore, credo vi sarà capitato di viaggiare dietro ad un furgone, ad un camion, ad un autobus..? Ora, per il codice della strada (sempre se ben ricordo) è necessario garantire la trasparenza dei propri vetri mentre, per quale strano motivo, questi pachidermi possono viaggiare allegramente ostruendo completamente la visuale agli altri. Oppure, tra una moto e un'auto sono evidenti le differenze: una ha due ruote per esempio, l'altra ne ha cinque. Una può superare in curva passando esattamente tra le due auto che si stanno muovendo in direzione opposta, l'altra no. O, meglio, può ma non con gli stessi risultati. Mi chiedo allora come mai sia possibile che veicoli così differenti per impostazione possano circolare tranquillamente sulla medesima strada. Cioè, sarei dell'idea che avere strade specializzate in base al tipo di veicolo a cui permettono il transito non sarebbe proprio un'idea da scartare. Magari non tutte, ovvio. Anche perchè non è bello quando un suv tampona un ciclista, o un'auto si immette in strada sperando di farcela prima che la moto sopraggiunga e poi..sbadabang, crash, aaaargh, gulp!! E non parliamo dei camion che circolano per stradine di campagna occupando completamente entrambe le corsie e che costringono gli altri utenti della strada a gettarsi nei fossi e nei canali. Di certo, differenziano un po' le categorie di veicoli sarebbero anche minori gli incidenti che possono capitare per sorpassi azzardati, per manovre effettuate valutando erroneamente i tempi di "reazione" di veicoli diversi dal nostro...non migliorerebbe sicuramente l'educazione dei guidatori, ovvio. E nemmeno imparerebbero a rispettare i limiti o a non fare "cavolate" però magari in certi tratti autostradali e non non dover sostare ore dietro a decine di camion, credo, sarebbe una bella prospettiva. Anche perchè, per dire, se poi tamponate un camion a 100 e passa orari e dall'abitacolo del pachidermico veicolo vi uscisse un tizio così...
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