sabato 18 luglio 2009

..:: Heroes - Personaggi (4) ::..

Ho concluso da poco la visione del quarto volume di Heroes, Fugitives.
Nonostante tutte le vaccate e le incoerenze cui ho assistito, malgrado l'impressione fosse quella di vedere qualcosa di già noto (vedasi saga di Bastion nella serie degli X-Men) devo dire che si son salvati in corner. Con le ultime puntate conclusive cioè in cui si spiegano certi misteri e si lasciano aperti nuovi spiragli per il futuro.
Tuttavia non mi ritengo molto soddisfatto e, credo, sono in molti a pensarla come me. Malgrado le potenzialità della serie e le trovate che potevano essere sfruttate, sia i personaggi che la trama presentano carenze e falle "orende", con una o sola. Speriamo che in futuro gli sceneggiatori e i produttori si ubriachino DOPO aver definito la trama e l'evoluzione (...ma non per tutti) dei personaggi.
Vabbè, in attesa di poter visionare i nuovi episodi e di trovare risposta ai miei timori, eccovi qualche mia considerazione sui personaggi della serie.

Peter Petrelli:

E cominciamo da lui, quello che consideravo l'eletto, il messia, colui che avrebbe fatto grandi cose e che invece... Aveva iniziato bene, nella prima serie, ingenuo, confuso, empatico, sensibile, potente. La capacità di assorbire e poter utilizzare i poteri degli altri heroes non è mica cosa da poco, soprattutto se per far questo è sufficiente essergli nei paraggi. Altri che aprirgli la testa e studiarne il cervello come fa Sylar, altro che contatto fisico come invece è (era...) necessario per Arthur Petrelli: niente di tutto ciò siorri e siorre, basta che il nostro ragazzo qui stia vicino ad un altro essere evoluto 
per poterne replicare ed acquisire il potere. E quindi via con la raccolta differenziata: capacità di volare, rigenerazione, lettura del pensiero, teletrasporto, capacità di viaggiare e bloccare il tempo, sogni premonitori, controllo dell'elettricità, comprensione schemi complessi, radiazioni e....e poi basta, la perdita di tutto. Potere, dignità, spessore....Già nella seconda serie si notavano segni di instabilità nel personaggio, a causa del trattamento riservatogli dall'haitiano prima e dal se stesso del futuro poi. Tuttavia in seguito qualcosa è andato storto. Non so se Milo Ventimiglia, in qualità di attore, abbia avuto grane con la produzione o se semplicemente abbia deciso di ridurre gli impegni in Heroes a fronte di altri progetti personali, però mi spiace. Peter Petrelli infatti è a mio avviso un bel personaggio, versatile e dalle innumerevoli potenzialità. Potevano addirittura farlo diventare cattivo, magari invertire i ruoli suo e di Sylar (come ad un tratto sembra che accada nel corso della terza serie...) e invece no...nulla di tutto ciò. Tra l'altro, cosa ancor più sospetta, come personaggio non si è demoralizzato più di tanto per la perdita della propria capacità e potenza, anzi, per lui va quasi meglio una vita normale. Cosa quanto mai singolare se detta da parte di uno che era praticamente un dio...


Gabriel Gray, ovvero Sylar:

Diametralmente opposto il processo evolutivo riservato a Sylar, un personaggio con il quale la produzione credo si sia divertita un mondo. Sia dal punto di vista della narrazione sia dal punto di vista della caratterizzazione sia dal punto di vista delle incoerenze. Piaciute molto le digressioni che, nel corso della terza serie, hanno spiegato come sia stato "creato", come i membri della Compagnia l'abbiano reso un mostro e successivamente uno strumento nelle loro mani. Poi è tornato a fare il serial killer e non ce n'è più per nessuno...anche perchè gli unici che possono tenergli testa sono 
l'haitiano (scomparso), Arthur Petrelli (morto) e Peter Petrelli (ridotto a ruolo di merdaccia). Oltre agli sceneggiatori, ovviamente, che gli hanno fatto credere di tutto, di essere figlio di Angela e Arthur Petrelli, di essere orfano, di avere un padre figo, di poter acquisire i poteri senza spappolare il cranio alle proprie vittime, di poter divenire buono...e se si pensa a cosa si è arrivati negli ultimi 20 minuti della puntata finale...

Indubbiamente comunque rimane IL personaggio più affascinante e devastante della serie, di tutte le serie di Heroes intendo. Anche con lui ci avevano provato, va detto, a declassarlo a ruolo di merdaccia, ma grazie al cielo qualcosa è andato storto ed ha potuto tornare a condurre la propria esistenza abituale. Esistenza che per altro poteva essere stroncata in più occasioni e invece. Basti pensare a cosa accade durante l'eclissi, quando tutti perdono i poteri e Noah Bennet lo inquadra nel mirino del proprio fido fucile...peccato che prima di sparare attenda che Sylar ed Elle si concedano il tempo per qualche effusione, qualche bacetto, poi l'amplesso, una sigaretta...
Vabbè....che poi, se Noah sparava, la storia si incartava...
Ultime cosucce su questo personaggio prima di passare ad altro. Perchè non si riesce mai a vedere "un combattimento serio"? Nella prima serie, lo scontro tra Peter Petrelli e Sylar, nel futuro, avviene dietro ad una porta dalla quale si intravedono bagliori, fiamme e vento. E qui, nell'ultima puntata, tutto avviene al di là dello spioncino attraverso cui guarda Clair Bennet: nuovamente bagliori, urla, esplosioni ma nessuna immagine. Che poi, per dirla tutta, sarei proprio curioso di vederla questa battaglia combattuta tra un dio e un tizio che può volare (Nathan) e un altro tizio che, in quel frangente, può solamente volare (Peter).
Infine, ultima considerazione: dove cavolo avrà spostato "IL" punto vulnerabile? Quando Danko gli conficca un coltello nella nuca Sylar si rialza come niente fosse sottolineando un'altra caratteristica dell'ultimo potere acquisito: oltre a mutare forma esteriormente può mutare anche internamente. Io comunque son convinto che IL suo punto vulnerabile sia stato spostato dalla nuca al naso....avete visto che naso che c'ha quell'uomo?


Micah Sanders, ovvero Rebel:

Accanto a due semidivinità come Peter Petrelli e Sylar, non credo che sfiguri affatto Micah Sanders. Ovvero il ragazzino che parla e comanda alle macchine, il signore della tecnologia. Uno dei pochi personaggi intelligenti della serie, diciamocelo. Sarà che è ancora un bambi
no ma, visto quel che gli hanno fatto fare nei panni di "Rebel", ovvero concedere aiuto a tutti gli heroes braccati dal governo, direi che come personaggio ha un alto potenziale. Mi piacerebbe diventasse cattivo, lo confesso, ma dubito che nella prossima stagione accadrà. Anche se, da un lato, sarebbe più che giusto considerando il poco rilievo che gli concedono e il fatto che deve provvedere a se stesso. I suoi genitori infatti sono morti entrambi nella seconda serie mentre di sua cugina, Monica, dotata del potere di mimare i movimenti, non si sa più nulla. Tra l'altro, Micah è anche uno dei pochi personaggi che è riuscito a farla franca sia alla Compagnia (nessuno l'ha mai braccato), sia al governo (anche per merito di Sylar) e a Sylar stesso (che l'ha risparmiato...in cambio del suggerimento che il piccolo gli ha dato: "ehi, potresti cambiare il mondo, guidarci tutti, divenire presidente..."). Un genietto insomma che, in un mondo iper tecnologico come il nostro (ovvero quello rappresentato nella serie Heroes) potrebbe divenire assai e assai importante. E ricco...basti pensare ai soldi che ha chiesto ad un bancomat per provvedere alla sua famiglia... Speriamo bene anche per lui, quindi, che cresca malvagio e che si crei il suo esercito di macchine con cui ricattare il mondo intero: tanto, potrebbe dire a tutti i sistemi di telecomunicazione di smettere di compiere il loro lavoro, ad esempio, e ricattare il mondo intero. Ancor più semplice se chiede ad una testata nucleare di partire... Uhm...inquietante...davvero vien da chiedersi : chissà perchè Sylar, che poteva prendergli il potere, non l'ha fatto? Perchè non è considerato un "Villain" di livello 5 e oltre? E soprattutto, perchè negli scorci di futuro che di tanto in tanto son stati mostrati non lo si è mai visto?

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