venerdì 6 agosto 2010

..:: Moon ::..

Titolo: Moon
Regia: Duncan Jones
Anno: 2009
Genere: Fantascienza
Cast: Sam Rockwell, Kevin Spacey, Dominique McElligott, Kaya Scodelario, Matt Berry

La trama in breve:
L'energia sulla Terra non è più un problema, la Lunar ha trovato il modo di generarne in maniera pulita e non dannosa sfruttando il materiale di cui sono composte le rocce presenti sul lato oscuro della Luna. A sorvegliare il lavoro dei macchinari è stata posta una base sul satellite naturale della Terra abitata unicamente da un computer tuttofare dalla voce umana e da un uomo, solo, quasi arrivato al termine dei suoi tre lunghissimi anni di contratto e sempre più vittima degli scherzi che stanchezza e solitudine gli procurano. Sarà un incidente quasi mortale a scardinare il meccanismo di inganni che si cela dietro il suo lavoro mettendolo a contatto inaspettatamente con un altro se stesso. (fonte mymovies)

Il mio commento:
Noto con piacere che, recentemente le visite al mio blog sono aumentate. E senza che io abbia fatto ricorso a meschini trucchetti menzionando parole come culo, tette sode, Megan Fox, Brigitta Bulgari o qualche altra porno-attrice in voga.
Probabilmente il merito va tutto alle recensioni di film d'arte e sentimento, giocati su raffinate sceneggiature e atmosfere sofisticate di cui accennato fino all'ultimo post pubblicato.
Oppure è semplicemente perchè ho smesso di parlare di politica, notizie generiche, divagazioni e progetti personali (comunque in agguato)?
Spero solo di non rovinare questo idillio di web-notorietà parlando di Moon, un film che al cinema è passato praticamente in sordina (d'altronde, con Avatar che è stato trasmesso da gennaio ad aprile.. senza contare che qualsiasi ricerca porta inevitabilmente all'ultimo capitolo della Twilight saga...) ma che rappresenta un'ottimo prodotto.
Sotto tutti i punti di vista.
Il pregio maggiore che possiede, credo, risiede nella semplicità scelta. Pochi attori, pochi effetti speciali, poche locazioni, poca azione. Tutto si concentra sulla storia, sul/sui personaggi, sulla recitazione, sull'emozione, sul mistero, sulla consapevolezza, sui messaggi veicolati.
Sam Rockwell si conferma un ottimo interprete, a mio avviso, qui impegnato in più fronti. Faccia a faccia con se stesso nel cercare di comprendere la verità sulla propria esistenza, venendo a capo della menzogna che riguarda la sua vita intera. Convincente nel rappresentare rabbia e delusione, cocente sofferenza e ingenua rassegnazione alle dinamiche di un futuro (o presente?) in cui l'essere umano conta sempre meno. Soprattutto se messo di fronte alle logiche del mercato, alle necessità di tutela degli investimenti degli azionisti, esseri anonimi e distanti (paradossalmente sulla Terra...), figure oscure che governano vita e morte altrui.
Il film non è certo allegro e scanzonato, tutt'altro. Ma non è mai troppo melenso o scontato. Malgrado un ritmo non propriamente da videoclip, e nonostante la presenza di un unico attore, sullo schermo, non c'è nemmeno spazio per la noia, finendo per rendere gli spettatori partecipi dell'assuridità della situazione in cui viene a trovarsi Sam. Che, per certi versi, rispecchia certe dinamiche lavorative moderne.
Spettacolari e poetiche poi le sequenze esterne, in cui è il silenzio dello spazio e delle praterie lunari a dominare, in cui ogni attività è sincopata e sospesa, perfetta nell'assenza di presenza biologica. Il tutto accompagnato da melodie azzeccate e mai troppo invadenti, così come accade anche nelle vicende ambientate all'interno della stazione della Lunar.
Per certi tratti, la visione di questo film mi ha richiamato alla mente "2001 Odissea nello spazio:" per le atomosfere, per l'uso degli effetti di luce nella "partenza" e anche per la ricostruzione della base lunare e per la presenza di un "computer senziente". A differenza di HAL 9000, però, Gerty qui si dimostra più compassionevole e amico della controparte umana che popola la stazione lunare spaziale: non cerca di uccidere nessuno temendo per la propria sopravvivenza; qui invece svolge la funzione di compagno e servo, di confidente e cuoco, addirittura di "padre" nel donare la vita o conforto a Sam.
Oltre al capolavoro di Kubrick, qualche riferimento a "Blade Runner" è facile riscontrarlo, soprattutto per quanto riguarda i replicanti. Anche questi ultimi in fondo, sono esseri effimeri, in grado di vivere per pochi anni appena, nati da esigenze di tipo economico più che scaturiti dal parto naturale di un amore umano. Come nel loro caso, anche ciò che Sam apprende sul proprio conto ha un'impatto devastante, che lascia un vuoto dentro all'anima, un baratro da cui si originano rabbia e disperazione, impulsi alla vita e all'annichilimento totale.
In conclusione, Moon è un perfetto esempio di ottima fantascienza, intelligente e raffinata, ammiccante alle produzioni di qualche annetto fa, indubbiamente capace di farsi apprezzare da un pubblico che vuole qualcosa di più che meri effetti speciali e abbagliamenti visivi.
Alla faccia del 3d, tra l'altro...
Consigliatissimo, quindi.




PS: e se ancora non vi ho convinto, vi rimando alla recensione di Luigi Bonizzato - tra l'altro ottimo regista di cortometraggi - pubblicata sulle pagine di Terre di Confine.

2 commenti:

Marco ha detto...

Di questi tempi la fantascienza sembra il greto di un torrente in secca. Beh, questo film è la classica pepita d'oro che il minatore non si aspetta di trovare! Girato a costi irrisori, un signor attore protagonista, sceneggiatura asciutta e regia efficace (Duncan Jones è il figlio di David Bowie). Chi ha detto che la fantascienza deve per forza costare un fantastigliardo?
Consiglio anche il recente Source Code (stesso regista). Un pò più commerciale ma altrettanto originale. Bella prova di Gyllenhall.

Leonardo Colombi ha detto...

Concordo sul fatto che, in realtà, siano più che sufficienti buone idee e un buon svolgimento narrativo per confezionare un buon prodotto sci-fi. Peccato che di questi tempi siano più che altro gli effetti speciali a farla da padrone.
Comunque dai, c'è speranza. A Natale, i Vanzina dovrebbero proporre "Natale su Marte".
A parte gli scherzi, cercando, qualcosa di decente ci sarebbe pure in circolazione, ad esempio:

http://www.terrediconfine.eu/il-creatore-di-mondi-world-builder.html

http://www.terrediconfine.eu/thelomeris-primo-teaser-ufficiale.html