giovedì 4 ottobre 2012

..:: Il Bosco delle Volpi ::..

Titolo: Il Bosco delle Volpi
Autore: Arto Paasilinna
Editore: Guanda
Genere: narrativa
Pagine: 240

La trama in breve:
Protagonista del romanzo è Oiva Juntunen, un gangster pigro, astuto e scanzonato. Dopo aver portato a segno un furto di lingotti d'oro, per sfuggire ai complici che reclamano la loro parte di bottino, Oiva si rifugia nella tundra, in un accogliente ma anche sinistro bosco disseminato di trappole per volpi. Nel cuore di quella natura selvaggia, incontrerà personaggi curiosissimi: un maggiore finlandese in congedo, una donna ultranovantenne scappata dal ricovero e altri individui fuori dagli schemi, ma con un desiderio in comune: fuggire la civiltà e andare alla ricerca della libertà totale offerta dall'imponente e meravigliosa natura boreale. (fonte Guanda)

Il mio commento:
Confesso di aver letto questo libro molto rapidamente, complici anche i recenti viaggi Alitalia verso Catania. Non esattamente il genere di lettura su cui abitualmente mi concentro ma che, in realtà, non ho disdegnato affatto. Ringrazio quindi chi mi ha regalato codesto libro :-)
La storia in sé è raccontata con calcolata disinvoltura, con tono vivace e in modo molto scorrevole e fluido. Senza vaneggiamenti o prolissicità, prediligendo schiettezza e colore, con azzeccate similitudini e personaggi vividi e credibili. C'è da dire che, in realtà, non è che io conosca molto questo autore finlandese, né gli usi, i costumi e i posti in cui ha scelto di collocare i fatti narrati, ma tutto fila liscio, con battutine disseminate qua e là e situazioni, talvolta, al limite del paradossale. 
Ce ne vedrei bene un adattamento cinematografico, magari con un cast che rispecchi quanto più possibile gli "attori" proposti. Un gruppetto eterogeneo e diversificato che funziona e si sa far apprezzare nell'arco delle circa 200 pagine di racconto.
Su tutto, comunque, quello che più mi ha convinto - per inciso, non ho notato sbavature o incongruenze, anzi, come dicevo, tutto risulta ben oliato e orchestrato - è lo stile con cui Paasilinna conduce il lettore tra paesaggi innevati, peripezie domestiche, disperate ricerche d'oro e piccoli/grandi problemi personali: nel complesso però emerge calore, ottimismo, fiducia ed energia. Niente grigiori o piattume, tutt'altro, voglia di vivere e di guardare avanti. Una buona lettura che aiuta a ritrovare il buon umore e a svagarsi un poco.
Quanto invece all'eventuale trasposizione cinematografica, ecco qui di seguito il cast su cui punterei io:


Regia: Joel ed Ethan Coen
Sceglierei questo duo di registi visti il tenore dell'opera e precedenti realizzazioni come Ladykillers o Il grande Lebowski: secondo me riuscirebbero a rendere, anche su grande schermo, il ritmo e le dinamiche proposte da Arto Paasilinna.
Joel ed Ethan Coen
Oiva Juntunen: Kevin Specey
Sarà il ruolo che ha interpretato in film come I Soliti Sospetti o in 21, sarà che è un attore che mi piace assai, ma ce lo vedo bene nei panni del "nobile" scaltro gangster di professione, amante del lusso ma pigro e fannullone. Con questo non intendo affermare che il buon Kevin sia un lavativo, semplicemente che non me lo vedo a spaccarsi la schiena, piuttosto a starsene sulla riva del fiume mentre qualcun altro sguazza come un matto alla ricerca di oro...che non troverà mai....
Kevin Specey

Sulo Armas Remes: Kevin Nash
Me lo immagino come un uomo enorme, un vichingo di altre epoche, formidabile quanto a forza fisica ma dal volto "bonario" e dal cuore - sotto sotto - tenero. Ecco perché, per il ruolo del maggiore Sulo, ci vedrei bene un campione di wrestling, ovvero Kevin Nash.

Kevin Nash
Naska Mosnikoff: Angela Lansbury
Chi mai potrebbe impersonare questa energica vecchietta skolt ultra novantenne? Una donna che, da sola, è riuscita a sopravvivere alla tundra e a raggiungere la capanna dei nostri eroi assieme al fido gatto Jermakki? E se consideriamo che, dopo il suo arrivo, qualche decesso c'è pure stato nei paraggi....allora la scelta non può che essere una e una soltanto!
Angela Lansbury
Agneta e Cristine: Brooklyn Decker e Olga Kurylenko
Ok, ruolo semplice, per le quali servono semplicemente ragazze di bella presenza e di bocca buona...capite a me...ecco quindi che il pensiero galoppa all'immagine di due procaci gnoccolone già viste sul grande schermo, rispettivamente in Battleship e Max Payne.

Brooklyn Decker
Olga Kurylenko

Heikki Sutinen: Ryan Hurst
Di fatto, un criminale sempliciotto, fisicamente notevole magari ma quanto a cervello...ecco allora che subito viene in mente la sequenza introduttiva per Lump, componente della banda di Ladykillers, idiota come non mai...

Ryan Hurst
Hemmo Siira: Jude Law
Qui invece la scelta si fa più ardua: siamo alle prese con un tipo viscido, crudele, pluriomicida, ma che per lo più viene additato come "impiegato d'azienda"! Quali segreti nascondono gli impiegati finlandesi, mi domando io... Ad ogni modo, scartato Steve Buscemi, scartato Jason Statham (che, per ovvie ragioni, non può essere sconfitto), ho pensato al buon Jude Law, sicario spietato in produzioni quali RepoMan e Era Mio Padre. Credo che il ruolo potrebbe calzargli a pennello...

Jude Law
Cinquecentino: ^_^
Per questo ruolo non ho attori da proporre...però un bel volpacchiotto lo piazzo ugualmente a corredo di questo post scanzonato.



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