sabato 15 agosto 2020

Dark (Terza stagione)


Titolo:
Dark - stagione 3
Episodi: 8
Anno: 2020
Genere: mistery, fantascienza

La trama in breve:
Serie televisiva di genere mistery/fantastico di produzione tedesca e distribuita da Netflix. Le vicende si svolgono Winden e vede un intreccio piuttosto articolato di rapporti e vicende che riguardano alcune famiglie della cittadina a cui si uniscono eventi tragici, come la sparizione di bambini, ed eventi misteriosi, forse legati alla vicina centrale nucleare e alla presenza di vicine grotte oscure... 

Se vuoi saperne di più, qui trovi il post dedicato alla prima stagione e alla seconda stagione di Dark.


Il mio commento:
Come già espresso per le stagioni precedenti, rinnovo la mia soddisfazione e i miei complimenti per la realizzazione di questa serie, decisamente non banale e di ottimo livello.
Rispetto alle precedenti, complice anche l'apertura narrativa creatasi nel finale della seconda stagione, questa terza parte della storia si assesta su un livello di complessità notevole. 
Se prima lo spettatore doveva raccapezzarsi tra le varie sotto-trame ambientate in epoche diverse e con manifestazioni differenti dei personaggi - ora giovani ora adulti oppure vecchi - nella terza stagione deve pure cercare di orientarsi tra mondi paralleli. Già perché come esiste la possibilità di spostarsi nel tempo, esiste anche la possibilità di muoversi tra un mondo e l'altro, un mondo in cui non c'è Jonas mentre l'altro è un mondo in cui non c'è più...beh...Martha. Mondi paralleli e similari, ma con piccole e lievi differenze che ammiccano anche alle due fazioni che sembrano lottare per mettere la parola fine a questi eterni cicli temporali: da una parte Adam (Jonas), le tenebre, dall'altra Eva (Martha), la Luce.
Ovviamente, raccapezzarsi non è affatto banale perché la narrazione procede intervallando episodi che si svolgono ora in un mondo ora in un altro, ora nel presente ora nel futuro. 
Se le prime puntate destabilizzano assai lo spettatore, complice anche l'introduzione di nuovi personaggi, in particolare la "triade", tre individui che rappresentano la stessa persona - bambino, adulto e anziano - che sembrano incaricati di compiere una specifica missione affinché ogni evento avvenga come stabilito eliminando, se necessario, ogni ostacolo a ciò. Personaggi enigmatici ma affascinanti, che poco lasciano trapelare di sé finché, in un tentativo di far svoltare la trama e/o depistare gli spettatori, sembra emergere una certa verità, ovvero che loro sono "l'origine".



In realtà, scopriremo, non è esattamente così. Anzi, la spiegazione del finale già ci viene in qualche modo suggerita da H.G. Tannhaus che, durante un'esposizione, parla del paradosso del gatto di Schrödinger: che l'animala nella scatola sia vivo o morto contemporaneamente è un paradosso, tuttavia l'osservazione della scatola avviene "dall'esterno"....
Nelle ultime puntate vengono poi chiariti molti nodi e molte azioni e scelte trovano una spiegazione più o meno convincente. Ci sono a mio avviso certe dinamiche e certi personaggi che risultano più compiuti e realizzati, altri più forzati. Pensiamo ad esempio a come viene soppressa Hannah, dopo essere in modo misterioso comparsa proprio da Adam, o allo sfregio sul volto di Martha (era davvero necessario?). Sembra comunque che non ci si faccia troppi problemi a uccidere parenti, figli o genitori, a volte per calcolo (seppur crudele), a volte purtroppo in circostante impreviste (vedasi quel che accade a Katharina), a volte con piena consapevolezza di chi si ha di fronte (vedasi Hanno/Noah e Bartosz). 
In ogni caso, senza voler spoilerare troppo, questa stagione riesce a spiegare molto della storia e a concludersi in modo plausibile e abbastanza sensato. Magari non è del tutto chiaro come siano riusciti a realizzare un dispositivo che permette di viaggiare tra le dimensioni o quante Claudia ci sono (ad un certo punto ho perso il conto), e non dubito che probabilmente ci siano altri aspetti che rimangono non chiariti (vedasi l'indagine dell'ispettore ai danni di Aleksander Tiedemann...oppure la storia dietro alla perdita dell'occhio di Woller!), tuttavia tutto sembra trovare un senso nell'epilogo finale, con il viaggio impossibile di Jonas e Martha. Mescolando un po' Matrix un po' 2001 Odissea nello spazio, i due ragazzi riescono infatti a sfruttare quella frazione di secondo perduta nell'apocalisse nucleare per raggiungere il mondo d'origine e... lasci a voi scoprirlo :-P
Una sequenza, quella che conduce al finale, che possiede senza dubbio fascino. E' molto catartica, drammatica e sui generis, ma anche romantica e sofferta perché di fatto rappresenta, per i due viaggiatori, amanti e in qualche modo antagonisti, una sorta di sacrificio estremo. Non solo per loro, potrei aggiungere, in quanto come le loro controparti Adam e Eva che per interi cicli hanno pianificato e agito l'uno contro l'altra, sono proprio le versioni giovanili di Jonas e Martha quelle che dovranno porre fine al tutto. In fondo, avrebbero anche potuto ripetere il ciclo ancora e ancora, in un eterno loop...oppure mettersi d'accordo con l'orologiaio e conquistare il mondo...ma questa è un'altra storia :-P
Stando così le cose non penso proprio ci sarà mai l'occasione di una terza stagione tuttavia sono contento della resa e della buona qualità di questa serie perché può contribuire a un innalzamento della qualità anche di altre produzioni. 



Non si può certo negare che Dark non possieda molti elementi di valore: dalla fotografia spettacolare, alla regia che riesce a dare enfasi ai vari momenti o a proporre soluzioni visive atte a correlare momenti che si svolgono in epoche/mondi diversi. Un plauso anche al ritmo narrativo e all'atmosfera che riesce a mantenere, alla buona selezione del cast (anche per somiglianza tra i vari attori che interpretano lo stesso personaggio in epoche diverse), alla selezione musicale e alla sceneggiatura che, a mio avviso, ha mantenuto un livello qualitativo molto buono e che non è scaduto con l'avanzare della storia, magari privilegiando effetti speciali e fan service per traviare gli spettatori. 
Certo, magari il finale non è quello che si sperava, magari si poteva rilanciare ulteriormente la posta in gioco, magari si poteva anche continuare a insistere sul senso di predestinazione e ineluttabilità cui eventi e personaggi devono sottostare, magari si poteva "fallire" e ritornare a vivere un altro ciclo...chissà quanti ce ne sono effettivamente stati, comunque. E chissà quanta fatica e quanto tormento dev'essere costato a tutti i giocatori di questa storia ciclica portare avanti la propria missione, con l'aggravante di dover istruire se stessi per perpetrare il tutto, apportando solo calcolate e centellinate modifiche al corso degli eventi. In fondo, poteva bastare anche poco per traviare qualcuno e far prendere alla storia tutto un altro percorso...
Ancora una volta consiglio la visione di questa serie: se non l'avete già fatto, recuperatela su Netflix e gustatevela, facendo ovviamente molta attenzione a tutto, anche ai più piccoli particolari ^_^

Guarda il trailer di Dark Terza Stagione


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