domenica 2 agosto 2020

Captain Marvel

Titolo: Captain Marvel
Anno: 2019
Regia:  Anna Boden, Ryan Fleck
Genere: supereroi, azione
Cast:  Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Annette Bening, Clark Gregg, Jude Law,Djimon Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch, Gemma Chan

La trama in breve:
Captain MarvelVers (Brie Larson) è in addestramento su Hala, capitale dell'impero Kree, per entrare a far parte dell Starforce Intergalattica, la cui missione è quella di difendere l'universo dai malvagi invasori di altri mondi. Guidata dalla Suprema Intelligenza (Annette Bening) a capo dei Kree e dal suo mentore Yon-Rogg (Jude Law), cerca da una parte di rispondere alle aspettative dei suoi superiori, che le rammentano di come sia stata dotata di straordinari poteri per servire il suo popolo, dall'altra di ricordare chi fosse in passato, poiché non ha memoria alcuna di ciò che le è accaduto e né da dove venga realmente. Terminato l'addestramento e preso servizio nella Starforce, viene rapita durante una missione dagli alieni mutaforma Skrull, il cui leader Talos (Ben Mendelsohn) la sottopone a un interrogatorio mentale per cercare di scoprire la posizione di un motore a velocità della luce di cui vuole impossessarsi (fonte comingsoon)

Il mio commento:
Dopo aver recuperato Wonder Woman, mi sembrava doveroso recuperare anche Captain Marvel, ossia il film del Marvel Cinematic Universe dedicato a una super-eroina. Che però, fondamentalmente, è/era piuttosto sconosciuta e sul cui nome ci sono state parecchie controversie nei decenni passaggi...
Comunque sia, questo personaggio compariva anche in Avengers Endgame per cui, probabilmente, era meglio avessi visto il film qualche tempo fa (pazienza) e comparirà certamente in altre pellicole dell'MCU di casa Disney, quanto meno in Captain marvel 2 (previsto per il 2022...) considerando che questo primo film a lei dedicato ha incassato ben più di 1 miliardo di dollari.
Ad ogni modo, veniamo a noi.
Rispetto ad altri film Marvel, qui si gioca un po' più con la ricostruzione del personaggio e con il cambiare le carte in tavola mano a mano che i vari protagonisti e antagonisti rivelano le proprie intenzioni e natura. La pellicola, ambientata negli anni '90, è anche funzionale a tratteggiare e approfondire meglio l'origine dello Shield e il personaggio di Nick Fury. 
Nel complesso quindi si alternano fasi di azione a sequenze di narrazione dedicata ai personaggi, cercando di approfondirli e recuperarne ricordi e umanità, a volte anche in modo efficace mediante l'uso di fotografie. Infatti, la nostra protagonista si configura come una macchina da guerra, un super soldato addestrato ad affrontare minacce "cosmiche". Da parte sua ha l'accesso a tecnologia superiore e il possesso di poteri che, nella parte finale del film, si rivelano clamorosi e sconfinati, collegati all'energia e alla sua manipolazione. Probabilmente è uno degli esseri più potenti dell'universo e, considerando che ha vuoti di memoria e poca conoscenza di se stessa, è un bene che Carol Denvers non si sia rivelata una testa calda o che abbia sbroccato, iniziando a vagare per lo spazio e a devastare pianeti e quant'altro incontrato sul proprio cammino. D'altronde, non sembra avere dei punti deboli o dei limiti particolari: può volare, disintegrare cose, manipolare la materia, emettere raggi fotonici, resistere nello spazio... strano che in Avengers Endgame non sia riuscita a far valere tutto ciò contro Thanos e i suoi scagnozzi. 



Tornando al film, dicevo, l'alternanza tra azione e momenti più introspettivi funziona e permette sia di intrattenere lo spettatore, sia di giocare la carta del mistero oltre che di poter alterare l'andamento della narrazione secondo gli intenti degli sceneggiatori. Ecco allora che chi si credeva essere buono in realtà non lo è del tutto e chi invece è stato presentato come cattivone si rivela invece un esule alla ricerca della propria famiglia. Tutti aspetti che, con qualche chiacchierata, magari emergevano ma che nella dinamica del mondo Marvel necessariamente portano a combattimenti e devastazioni varie.
Rispetto a Wonder Woman, visto poco tempo fa, qui non si vengono a creare relazioni sentimentali per la nostra protagonista semplicemente vengono recuperati ricordi e ricostruito sommariamente il suo passato. Per un poco ho avuto anche il sospetto che fosse lesbica per come le figure di riferimento risultino essenzialmente donne, ovvero Mar-Vell / Dr. Wendy Lawson e Maria Rambeau.
Per altro, la stessa Carol si configura come un maschiaccio, molto tosta e granitica, come ci si aspetterebbe da un militare. Non è certamente una figura fragile, o che sta troppo in conflitto con la sua parte emotiva e fragile, semmai lascia emergere aspetti legati a forza, determinazione, rabbia. E' anche inesauribile e inarrestabile, non sembra sentire molto il dolore, probabilmente a causa della forza cosmica che alberga dentro di lei. Rispetto a Wonder Woman, va anche poi detto che trovo la protagonista meno "umana" e combattuta, un po' troppo prigioniera del ruolo di potenza cosmica.
Al suo fianco per buona parte del film c'è Nick Fury, a suo agio con la scoperta di più razze aliene contemporaneamente sulla Terra, di cui una capace di mutare forma, e di un essere che, volendo può polverizzare il pianeta. Nessun pensiero a possibili contaminazioni e rischi di salute e sicurezza pubblica (si vede che erano altri tempi, ben prima del Covid19...) semmai c'è l'interesse a secretare tutto e a gestire la situazione prima che si ingigantisca troppo. In tutto ciò, il tempo e l'occasione per tenere con sé un "innocuo" gattino non manca....



A livello di effetti speciali, come sempre, siamo ad altissimi livelli, con rese spettacolari di combattimenti, inseguimenti, ricostruzioni di armi e tecnologie aliene. D'altronde, gli effetti speciali visivi sono anche funzionali a distrarre lo spettatore che, altrimenti, potrebbe porsi troppe domande.
Ad esempio, come hanno fatto gli Skrull a vivere per così tanto tempo in quella stazione orbitante, probabilmente con cibo e acqua e aria in esaurimento? E' davvero così facile, negli USA, farsi un'identità finta e/o entrare in contatto con i vertici dei servizi segreti? E vogliamo parlare della facilità con cui si entra in un'area top-secret portando persone esterne e sconosciute senza che nessuno venga a controllare? Non c'è proprio nessuno (privati o nazioni) che si insospettisce nel vedere arrivare e partire navi spaziali? E' possibile, in poche ore, modificare un velivolo e dotarlo della tecnologia per viaggiare e resistere nello spazio? E con quali pezzi hanno...ok ok la smetto.
Fatto sta che, come sempre, sospendendo per un po' la funzione "cervello" si riesce a gustarsi questo film, diversamente ci si potrebbe un po' insospettire o quanto meno storcere il naso di fronte a certe semplificazioni. Non nego che non fosse semplice proporre un personaggio ex-novo e poco conosciuto alle masse ma, al contempo, considerando il contributo in Avengers Endgame (che dovrò andare a vedere) mi chiedo anche se fosse così fondamentale come personaggio. Ok, guardando agli incassi, chiunque presso le sedi Marvel e Disney dirà "cerrrrto che sì", però secondo me, forse, se ne poteva fare a meno e dedicare maggior spazio a un'altra eroina, come la Vedova nera, che sta tra le fila di Avengers da parecchio tempo e che ormai i fans hanno anche ben presente. 



Evidentemente, c'erano anche altre motivazioni dietro alla scelta di questo film, vedasi il recupero di "elementi" già visti in altri film (Rona l'Accusatore e il Tesseract) nonché l'introduzione strategica della razza Skrull probabilmente in vista di preparativi per la prossima fase del MCU. Staremo a vedere...



  

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