Titolo: Professor Challenger - Il mondo perduto
Autore: Arthur Conan Doyle
Editore: Fabbri editore
Genere: Fantastico - Avventura
Pagine: 231
La trama in breve:
Il geniale Professor Challenger, in compagnia di un altro scienziato, di un giornalista e di un giovane nobile e sportivo, si ritrova intrappolato in un mondo davvero perduto, un'isola geologica sopravvissuta misteriosamente nel cuore della giungla amazzonica, dove vivrà incredibili avventure in compagnia di dinosauri, pterodattili e uomini-scimmia.
Il mio commento:
Dopo aver letto un po' di libri di autori esordienti, ho deciso di scegliere un "classico". Questo "Il mondo perduto" mi è capitato tra le mani praticamente per caso dopo averlo scovato tra gli scaffali della libreria della mia camera. Chissà da quanto era là...
Ad ogni modo, mi incuriosiva assai e confesso che è stata una piacevole lettura. Il testo è stato scritto nel 1911 circa ma possiede uno stile vivace e appassionante. L'espediente della narrazione epistolare poi contribuisce a conferire al tutto una nota di veridicita e a far sembrare l'avventura descritta come realmente accaduta. Al contempo permette all'autore di non rivelare particolari troppo precisi poichè, chi redige le missive, è il sig Malone, atletico reporter per la Gazette, "costretto" a non rivelare riferimenti geografici per via di accordi intrapresi con il prof Challenger. Ovvero lo scienziato a capo della spedizione diretta in Sud America, verso i luoghi nei quali si era precedentemente imbattuto in qualcosa di sensazionale senza però venir creduto e che vuole fermamente rimangano segreti.
Interessante poi la collocazione di un mondo preistorico in superficie, nel cuore dell'amazzonia. Niente viaggi verso est o verso l'Africa, quindi, nè tanto meno verso il centro della Terra come invece accadeva con Verne, bensì verso i territori semi sconosciuti dell'America Latina.
Come sia stato possibile poi che lì, in un acrocoro sperduto, siano sopravvissuti dinosauri è poco chiaro. Come anche è strana l'evoluzione che alcune scimmie hanno avuto visto che, per quel che ne so, dinosauri e mammiferi si son comunque sviluppati in tempi differenti per cui, o i primi son piovuti dal cielo o si son destati da qualche letargo di durata millenaria, oppure i secondi vi si sono insediati in seguito.
Tutto sommato sono comunque dettagli marginali visto che ugualmente la lettura scivola via gradevole e piacevole, con colpi di scena e battibecchi di stampo simil-scientifico. E non solo, considerando la "guerra" che si innesca tra indios e uomini scimmia...mentre i dinosauri carnivori si disinteressano della faccenda e del sangue che scorre a fiumi...uhm...
Tra tutti, la caratterizzazione del professor Challenger, villoso e burbero genio della scienza, è quella che colpisce e si imprime maggiormente e che, più di qualche volta, strappa anche un sorriso.
Un libro vivamente consigliato e che di certo saprà conquistare soprattutto chi sa farsi coinvolgere dalle avventure ai limiti del credibile e da chi adora i dinosauri.
Eventualmente, per chi fosse interessato, sono stati anche realizzati alcuni film ispirati a quest'opera. Certo, non tutti condividono la medesima ambientazione sudamericana ma, in fondo, si tratta di inezie ^_^
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