Qualche tempo fa ho concluso la visione della quarta stagione di Heroes: è una di quelle cose di cui avrei dovuto parlare in questo blog, come della vacanza alle Cinque Terre, ma per la quale non son riuscito a trovare il tempo necessario.
Comunque, questo quinto volume della serie è stato abbastanza una delusione. Incoerenze, personaggi che non convincono, situazioni prive di senso e incapaci di suscitare un interesse duraturo. Qualcosina di decente c'è per carità, però è troppo poco.
Un peccato insomma, Tim Kring e company potevano giocarsela meglio, costruendo una storia decente più che giocando sull'effetto sorpresa di alcune trovate come Claire Bennet lesbica, Nathan Petrelli "zombie", Sylar buono, Matt Parkman che tromba o un personaggio per certi versi disabile.
Staremo a vedere che combineranno con il film conclusivo ma, non so perchè, temo che sarebbe meglio lasciar perdere...
Samuel Sullivan:
Questo è probabilmente l'unica cosa autenticamente decente di tutta la serie, merito forse di Robert Knepper e della caratterizzazione data al personaggi di cui veste i panni. Romantico, disperato, trasformista, innamorato, stronzo, potente, ipocrita, viscido, sbandato, calcolatore: Samuel Sullivan è un miscuglio di tutto ciò. Un abile manipolatore in primis ed un uomo innamorato in secondo luogo. Con la sfiga di avere un potere piuttosto significativo e, fortunatamente per lui, potenziabile grazie alla presenza di altri heroes nei paraggi. E' un cattivone, insomma, che mira a posizionare le proprie pedine, ad acquisire nuovo potere giocando sulle vulnerabilità altrui...però questa sua facoltà è blandamente sfruttata e presa in considerazione dagli sceneggiatori. In una scena, forte della propria geo-cinesi, rade al suolo un edificio senza avere molti altri "dotati" attorno a sè, in un altre distrugge una città intera solo perchè si becca un 2 di picche e alla fine, nell'ultima puntata...mi vien la depressione al solo pensiero di quel che è successo. Poraccio. Tra l'altro si fa pure una vita mediocre, vivendo come un umile circense, cosa che forse spiega come possegga il dono dell'ubiquità: è praticamente ovunque, con quella sua bella faccia pulita e raccomandabile. Ad ogni modo, a lui va tutta la mia stima per il fatto di avermi permesso la visione di una serie che, altrimenti, avrei smesso di vedere prima. Poco importa se pure lui ha alti e bassi (prima è uno zotico sbandato, poi uccide il fratello e subito dopo diventa il leader del circo) almeno è stato un "heroes" che ha dato sfogo al proprio potere: e basta con le seghe mentali! Conquistate il mondo, cribbio!
Noah Bennet:
Un altro personaggio cui, tutto sommato, va la mia stima, è il signor Noah Bennet. Soprattutto dopo aver visto come flirta con le donne, a patto che siano bionde: dopo aver lasciato la moglie, infatti, diventa un po' più intimo con la casta e pudica Tracy Strauss, mentre va ancora meglio con l'ex collega...che incontra in un supermercato. Della serie, che piccolo il mondo quando gli sceneggiatori lo desiderano ^_^
Noah è un personaggio controverso, un buono e un cattivo al contempo, cacciatore di soggetti dotati ma al contempo padre amorevole e amico di alcuni di essi. Mi domando come riesca a far coppia fissa con l'haitiano senza aver mai dubbi (Haitiano: "potresti pagarmi tu il pranzo oggi?" Noah: "certo, poi i soldi me li dai domani" Quindi l'haitiano usa i propri poteri per cancellare la memoria a Noah ed estinguere il proprio debito...)...
Ma soprattutto come abbia fatto a catalogare così tanti heroes e ad essere ancora vivo. Voglio dire, aver a che fare con soggetti che volano, che respirano sott'acqua è un conto... ma come la mettiamo con chi ti può uccidere toccandoti o può generare buchi neri?
Ciononostante, lui è un duro. E un paraculato. Per questo ce l'ha sempre fatta. Sacrificando se stesso magari, la propria felicità o la propria famiglia. Per Claire farebbe tutto, infatti, anche se non sempre i rapporti con lei sono facili. Con l'ex moglie, invece, certe dinamiche si sono inasprite anche a causa dell'haitiano, cui ha fatto ricorso per modificare la memoria della donna. Mentre nei confronti dell'altro suo figlio, Lyle...beh...la freddezza che dimostra è alquanto sospetta. Sarà perchè non è biondo o dotato di poteri. Mah... Ad ogni modo, rimane un personaggio discretamente costruito: non il mio idolo, sia chiaro, ma comunque la sua presenza non mi spiace oltre modo. Anche se, per certi versi, io gli avrei complicato di più la vita: in fin dei conti, nonostante tutto ciò che ha combinato, tutte le menzogne e le nefandezze che ha commesso, se la passa fin troppo bene sia a livello umano sia per quanto riguarda le risorse economiche a cui può far affidamento. Quanto invece ad eventuali questioni legali...beh...ci ha già pensato l'haitiano mi sa.
Noah Bennet:
Un altro personaggio cui, tutto sommato, va la mia stima, è il signor Noah Bennet. Soprattutto dopo aver visto come flirta con le donne, a patto che siano bionde: dopo aver lasciato la moglie, infatti, diventa un po' più intimo con la casta e pudica Tracy Strauss, mentre va ancora meglio con l'ex collega...che incontra in un supermercato. Della serie, che piccolo il mondo quando gli sceneggiatori lo desiderano ^_^
Noah è un personaggio controverso, un buono e un cattivo al contempo, cacciatore di soggetti dotati ma al contempo padre amorevole e amico di alcuni di essi. Mi domando come riesca a far coppia fissa con l'haitiano senza aver mai dubbi (Haitiano: "potresti pagarmi tu il pranzo oggi?" Noah: "certo, poi i soldi me li dai domani" Quindi l'haitiano usa i propri poteri per cancellare la memoria a Noah ed estinguere il proprio debito...)...
Ma soprattutto come abbia fatto a catalogare così tanti heroes e ad essere ancora vivo. Voglio dire, aver a che fare con soggetti che volano, che respirano sott'acqua è un conto... ma come la mettiamo con chi ti può uccidere toccandoti o può generare buchi neri?
Ciononostante, lui è un duro. E un paraculato. Per questo ce l'ha sempre fatta. Sacrificando se stesso magari, la propria felicità o la propria famiglia. Per Claire farebbe tutto, infatti, anche se non sempre i rapporti con lei sono facili. Con l'ex moglie, invece, certe dinamiche si sono inasprite anche a causa dell'haitiano, cui ha fatto ricorso per modificare la memoria della donna. Mentre nei confronti dell'altro suo figlio, Lyle...beh...la freddezza che dimostra è alquanto sospetta. Sarà perchè non è biondo o dotato di poteri. Mah... Ad ogni modo, rimane un personaggio discretamente costruito: non il mio idolo, sia chiaro, ma comunque la sua presenza non mi spiace oltre modo. Anche se, per certi versi, io gli avrei complicato di più la vita: in fin dei conti, nonostante tutto ciò che ha combinato, tutte le menzogne e le nefandezze che ha commesso, se la passa fin troppo bene sia a livello umano sia per quanto riguarda le risorse economiche a cui può far affidamento. Quanto invece ad eventuali questioni legali...beh...ci ha già pensato l'haitiano mi sa.
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