Anno: 2011
Episodi: 10
Genere: fantasy
La trama in breve:
Dunque, riassumere la storia sviluppata nel corso della prima stagione di A game of thrones non è affare di pochi minuti. I personaggi sono molteplici e la narrazione intricata e complessa. Per cui, essendo io pigro e, stasera, un po' scazzato per via di un impegno pianificato ma evidentemente non concretizzato ( niente di grave, cose che capitano...), vi rimando al link alla pagina presente sulla ben nota enciclopedia libera.
Il mio commento (attenzione agli spoiler!!!)
Ma come...pensavo che sarei stato scritturato anche per la seconda stagione... |
Malgrado questa mia mancanza che, prima o poi, magari colmerò, certo è che si tratta di una narrazione avvincente, sfaccettata e complessa. E soprattutto fruibile anche a chi non è avvezzo o particolarmente amante del genere fantasy. Niente stregonerie o avventure frivole alla Harry Potter, niente solenne epicità alla Tolkien con orchi, ishtari, ent e cavalieri neri, bensì storie di uomini e di donne contestualizzate in un immaginario mondo medievaleggiante. La magia e la stregoneria sono appena presenti (in particolar modo nell'ultima puntata della stagione) così come la presenza di esseri sovrannaturali o non naturali è minimale e ben dosata (tre uova di drago e qualche "presunto" non morto che compare all'inizio e a metà serie...).
Beh, sono bello e ricco: amatemi e seguitemi! |
In effetti, emerge un'umanità vitale ma non luminosa o rassicurante, tutt'altro.
Al di là delle scene hot (la serie è vietata ai minori), che già voi lettori starete additando come IL motivo che mi ha portato a vedere questa serie (in compagnia di Silvia, ricordiamolo), quello che più ho apprezzato è la concretezza dei personaggi proposti, i colpi di scena, i volta faccia, gli inganni e lo sviluppo di una storia che si rivela essere molto estesa e complessa e che, come sto appurando nella seconda stagione, non è affatto scontata e banale o facile da sbrigliarsi.
Certo, qualcosa di scontato e "semplificato" c'è anche qui (vedasi l'epilogo del buon Sean Bean...una morte in più da aggiungere al novero delle sue personali interpretazioni), ma fondamentalmente si punta a proporre qualcosa di plausibile. Anche le motivazioni che spingono il comportamento delle persone o le fatalità, quelle simpatiche cosucce che nella vita possono andar storte o finire con il rompersi per sempre, sono ordinarie (un incidente di caccia, una caduta da una torre, una ferita che si infetta...). In ciò contribuisce molto anche il pacato ricorso agli effetti speciali. Giusto per fare un parallelismo con un'altra ben nota produzione fantasy, ovvero Il signore degli Anelli, anche qui ci sono i nani. Anzi, ce n'è uno: Tyrion "mr pago io" Lannister. E si è scelto un nanetto "vero" per impersonarlo, altro che giocatore di football minaturizzato con il macchinario home made da Rick Moranis in "Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi!". Un nano con un forte carisma, scaltro, colto e amante del vizio e della vita (penso alla sequenza che lo introduce, con volto estatico a seguito di una corroborante bevuta mentre, più in basso, una testa di donna si muove in modo sospetto)...praticamente il mio nuovo personal hero!
La famigliola Stark al completo... uhm, no, manca qualcuno mi sa... |
La nuova regina dei dothraki: miss Daenerys Targaryen |
Ebbene sì, costui è il sindaco dei 7 regni...incredibile, nevvero? |
Indubbiamente questo mio conciso commento non rende onore e merito alla serie ma, d'altra parte, ogni singolo personaggio ed episodio meriterebbe qualche riflessione mirata e sensata e non ho così tanta energia mentale e disponibilità di tempo, ora, per dedicarmici. Però, ecco, questo sì, ve ne consiglio la visione. Magari con una bella birretta a portata di mano...
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