Autore: Riccardo Cassini
Editore: Minimum Fax
Genere: umoristico
Pagine: 73
Introduzione:
«Nutella omnia divisa est in partestres...» Con questo fulminante incipit dal gusto classico, venti anni fa, nel 1993, Nutella Nutellae di Riccardo Cassini iniziò la sua cavalcata verso il milione e mezzo di copie vendute e una tenuta da guinness dei primati di quattro anni consecutivi nella classifica dei best seller. Nutella Nutellae è una raccolta di racconti umoristici dedicati all’oggetto del desiderio di generazioni di italiani, scritti nelle lingue maccheroniche più disparate (dal latino dei grandi oratori allo spagnolo di Cervantes) e conditi con un italiano carico di battute memorabili, che lanciò la carriera di Cassini, oggi autore radiofonico e televisivo che scrive testi per i più acclamati comici italiani (da Fiorello a Max Giusti, da Giorgio Panariello a Paola Cortellesi) e firma di trasmissioni di successo (Viva Radio Due, Quelli che il calcio, I Cesaroni). Due decenni dopo, Nutella Nutellae – aggiornato e arricchito con nuovi racconti – torna in libreria con la sua dirompente carica umoristica che ha divertito fino alle lacrime lettori, golosi, linguisti, famiglie, insegnanti, scolaresche rendendolo un libro di culto che per anni ha continuato a circolare sotterraneamente in fotocopie fino a questa nuova attesissima edizione. (fonte Minimum Fax)
Il mio commento:
Apprezzato dono da parte di un manipolo di fidati amici e amiche, questo libretto si è dimostrato muy divertente: per dirla con le parole dell'autore, "good 'na cifra". Una lettura simpatica e leggera che interessa episodi biblici e romanzi d'autore rielaborati in nome di quel sommo bene prezioso che tutti conosciamo e che move il sole e l'altre stelle: la Nutella. E che, come si scopre durante la lettura, rappresenta il fulcro di alcuni eventi di cui il Sistema e la religione, da sempre, ci hanno fornito versioni distorte. Per tenerci nell'ignoranza e controllarci meglio. Ebbene sì: il frutto proibito che Adamo ed Eva conobbero e presero, in barba ai moniti di God (nome d'arte di Dio), non era affatto una mela. Ma la Nutella!
Apprezzato in particolar modo come l'autore abbia saputo giocare con il linguaggio, passando da un improbabile latino al francese, dallo spagnolo all'inglese senza mai perdere l'accento napoletano e quel sano tocco di maccheronicità (si dice così^) che da sempre distingue noi italiani alle prese con le lingue straniere. E qui dire che ci sta proprio bene un "sapport".
Non mi è chiaro comunque perché sia stato necessario integrare nel libretto gli interventi di Fiorello e Panariello: in fondo, se il testo è valido, di per se stesso è sufficiente per convincere e irretire il lettore. O no? Ok, si tratta di una riedizione di un testo del 1993, aggiornato e rivisto, ma a mio avviso è sufficientemente valido come racconto comico per avvicinare anche i lettori che al tempo non conobbero le sacre scritture secondo Cassini.
Credo poi che questo libretto potrebbe essere usato a scuola, magari a sorpresa, durante qualche compito di latino: tra una versione di Seneca e una di Cicerone, un "De inutilitate nascondimenti barattolorum Nutellae ab ilussibus mammibus" potrebbe risultare una piacevole variatio per gli studenti, sia per avvicinarli alla lingua e alla lettura, sia per favorire le vendite della Ferrero :-)
Consigliatissimo, insomma.
A meno che non siate intolleranti alla crema tanto rinomata :-P
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