Titolo originale: Star Wars: The Force Awakens
Regia: J. J. Abrams
Anno: 2015
Genere: fantascienza
Cast: Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew, Kenny Baker, John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Max von Sydow, Lupita Nyong'o
La trama in breve:
Luke Skywalker è scomparso. La mappa con il luogo in cui si è nascosto suscita l'attenzione di molti: di Primo Ordine, organizzazione paramilitare che si richiama all'Impero Galattico cercando di restaurarne l'autorità, e della Resistenza, gruppo di repubblicani decisi a contrastare l'autoritarismo di Primo Ordine. Quando Kylo Ren, malvagia pantomima di Darth Vader, scopre che la mappa si trova all'interno di un droide, si scatena una caccia all'uomo senza tregua, che coinvolgerà Finn, uno Stormtrooper che ha deciso di non uccidere, e Rey, una ragazza che vive rivendendo cianfrusaglie recuperate da astronavi. (fonte mymovies)
Il mio commento:
Visto che tutto il mondo ne ha parlato e ancora ne parla, compresa la Fiat che continua ad associare le musiche e i suoni dell'Impero ai suoi slogan pubblicitari, ho pensato che il tempo fosse giunto per esprimere un mio parere.
Ordunque, per mesi e mesi la Disney ha investito in ossessive e martellanti pubblicità, con innumerevoli teaser e strategie di marketing escogitate ad uopo al solo fine di irretire nuovi adepti al culto di Star Wars. Hype a mille, insomma, e aspettative alle stelle. E forse questo ha giocato un po' a sfavore del film visto che, diciamocelo, la saga di Star Wars è sempre stata una sorta di blockbuster sci-fi, con tanta azione e divertimento disimpegnato e, a mio avviso, più di qualcuno ha creduto che fosse qualcosa di più. Senza contare il nome del regista a cui è stato affidato il progetto, che mediamente ci ha abituato a produzioni sì accattivanti e spettacolari ma molto naif e spensierate.
Per cui, per come la vedo io, il risultato complessivo è più che soddisfacente.
L'episodio 7 confezionato da J.J. Abrams colpisce nel segno e propone un'esperienza affine a quella che regala la visione del primo, storico, episodio della saga. Il quattro, per intenderci, ovvero "Una nuova speranza".
Fondamentalmente io mi son divertito assai, ho ritrovato elementi e personaggi noti e ho accettato quelli nuovi, soprattutto coloro che caratterizzeranno la nuova saga appena cominciata e che sono destinati a divenire icone per il futuro. O a morire nel tentativo di diventarlo...
Inutile dire che per gustare appieno il film NON ci si deve accostare con spirito critico o con troppa voglia di capire e ottenere spiegazioni (perché il Millenium Falcon non era pattugliato? Ma era lasciato così, pronto per partire, con le chiavi inserite? E che dire di come Rey scopre l'utilizzo della Forza? Come mai quei nazisti del Primo ordine hanno soldati di colore? Come mai tutti si ricordano di Finn? Magari perché di colore? Perchè Chewbecca non è invecchiato? In che tempi si può realizzare una mega base con annesso cannone frantumando mezzo pianeta senza che nessuno se ne accorga? E via dicendo...).
Già perché di coincidenze, di semplificazioni, di dinamiche spazio-temporali discutibili ce ne sono a bizzeffe così come gli agganci per parodie (e non solo comiche...). E questo escludendo tutti quegli elementi che son stati disseminati qua e là per incuriosire o offrire la possibilità di episodi extra (vedi il braccio rosso di C-3PO, la maschera di Darth vader, la spada laser di Luke...)
Analogamente è meglio non rimuginare troppo sulle capacità e le conoscenze che dimostrano i personaggi in scena, soprattutto i nuovi arrivati. Vedasi Rey, esperta di meccanica-elettronica, pilota navigata, autodidatta della forza. Oppure Finn, che addirittura si trova a padroneggiare l'arma jedi/sith per eccellenza dopo una serie interminabile di eventi che l'ha portato a capeggiare la spedizione contro il Primo ordine.
Tutti elementi, me ne rendo conto, che per altri film avrebbero fatto gridare alla jihad. Qui, anche se non è onorevole ammetterlo, passano in secondo piano perché fondamentalmente la pellicola funziona, intrattiene e "trasporta" lo spettatore in una galassia lontana lontana. Ciò non toglie che potevano giostrare meglio certe dinamiche, ponderare di più, caratterizzare meglio, puntare su un nuovo rigore in fatto di sceneggiatura, a qualcosa che definisse un nuovo standard, un riferimento per innalzare di un poco l'asticella della qualità che troppo spesso viene sacrificata in nome del guadagno...ma è andata diversamente e i quattrini incassati danno ragione alla scelta intrapresa da J.J. e Disney.
Tutti elementi, me ne rendo conto, che per altri film avrebbero fatto gridare alla jihad. Qui, anche se non è onorevole ammetterlo, passano in secondo piano perché fondamentalmente la pellicola funziona, intrattiene e "trasporta" lo spettatore in una galassia lontana lontana. Ciò non toglie che potevano giostrare meglio certe dinamiche, ponderare di più, caratterizzare meglio, puntare su un nuovo rigore in fatto di sceneggiatura, a qualcosa che definisse un nuovo standard, un riferimento per innalzare di un poco l'asticella della qualità che troppo spesso viene sacrificata in nome del guadagno...ma è andata diversamente e i quattrini incassati danno ragione alla scelta intrapresa da J.J. e Disney.
Comunque sia, di analisi, recensioni più o meno approfondite, di elucubrazioni e ponderamenti ossessivi credo ce ne siano a destra e a manca, per cui vi rimando a quelli con il suggerimento di pensare in prospettiva visto che minimo minimo ci spettano altri 2 film e che qualunque cosa avessero proposto avrebbero (preso i medesimi soldi...) ma raccattato critiche.
In questa sede mi limito a esprimere la mia soddisfazione per essermi sentito un bambinone di fronte a una visione che sapeva tanto di anni '80, capace di dare seguito a quelle avventure scoperte e vis(su)te quando ancora ero piccino.
Soddisfazione anche per il nuovo cattivone, Kylo Ren, che promette buoni sviluppi per via del dissidio interiore che vive (e del suo essere vagamente emo :-) ): non è (ancora) Darth Vader ma presenta molti elementi interessanti, come l'instabilità, la tentazione della luce, così come rimandi alla figura di Luke (analogamente a lui è un patricida). Senza dubbio è un personaggio sfaccettato e "interessante", anche solo per come è riuscito a bloccare il colpo di folgoratore in una delle scene iniziali.
Detta tra noi, comunque, spererei di vedere prima o poi un jedi/sith ancora più eclettico, capace di architettare scherzi o risultare molesto usando la forza per causare simpatici sketch stile paperissima o per bubbarate alla Pierino.
Ci sono, ripeto, molte cosucce che volendo potevano esser sfruttate e gestite meglio ma credo che siano discorsi fini a se stessi in quanto le potenzialità di sviluppo sono molteplici e, probabilmente, produttori e sceneggiatori hanno ben chiaro come portare avanti questa macchina da soldi che chiamano Star Wars e difficilmente si lasceranno distrarre da eventuali proteste dei fans. Gli stessi fans che nonostante quella pugnalata al cuore che fu Episodio I ancora credono nella forza e nell'ambientazione proposta da George Lucas e soci. In ogni caso, nel caso siate dei tosti detrattori dell'Episodio 7, ricordatevi di una cosa: potevamo beccarci un altro Jar Jar Binks. Solo per questo, dovremmo essere profondamente grati.
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