giovedì 10 dicembre 2009

..:: L'uomo che fissa le capre ::..

Titolo: L'uomo che fissa le capre
Regia: Grant Heslov
Anno: 2009
Genere: Commedia
Cast: George Clooney, Ewan McGregor, Jeff Bridges, Kevin Spacey, Stephen Lang

La trama in breve:
Bob Wilton è un giornalista pavido e impacciato, abbandonato dalla moglie e a caccia dello scoop della vita. Inviato di guerra in Iraq nel tentativo disperato e maldestro di attirare l'attenzione della fedifraga consorte, Wilton incontra lo stralunato Lyn Cassady, soldato Jedi e monaco guerriero appartenente alla New Earth Army, un'unità sperimentale dell'esercito americano che vuole "combattere" le guerre col flower power. In grado di attraversare i muri e di fermare con lo sguardo il cuore di una capra, abili nel leggere nel pensiero del nemico e nel dissolvere le nuvole nel cielo, l'esercito hippy, fondato dallo stupefacente Bill Django, accoglie tra le sue fila il giornalista, iniziandolo al lato nobile della Forza. Tra rapimenti, vagheggiamenti e dosi massicce di LSD, Bob Wilton scriverà il suo articolo e ristabilirà l'equilibrio nella Forza. (fonte mymovies)

Il mio commento:
Questa volta sono andato alla cieca, cioè ho visto il film senza sapere di cosa si trattasse. Il cast prometteva molto bene e, da parer mio, non sono rimasto affatto deluso. Una commedia divertente e godibile, non un capolavoro immemorabile ma di certo una buona visione. Non annoia e strappa più di qualche sorriso.
Azzeccatissimi gli attori, soprattutto "il grande Lebowsky" Bridges e il duo Clooney - "Obi Wan" McGregor. Kevin Spacey invece ha fatto poco a mio avviso...meritava di più in termini di spazio e battute.
Ad ogni modo i complimenti vanno a Jon Ronson, autore del romanzo da cui il film è tratto: non so come o perchè ma credo sia stato molto originale e intelligente nel confezionare un'opera simile, frizzante ma al contempo satirica.
Non mancano infatti le sequenze divertenti o le citazioni di film più o meno noti (ad esempio Full Metal Jacket, senza contare il fattore "Forza/Jedi") ma soprattutto non mancano le critiche e le condanne alle politiche economiche/militaristiche americane. Memorabile ad esempio la "battaglia" al distributore: la cosa buffa è che, temo, anche nella realtà capiti così. Ovvero sparatorie tra agenzie americane invasate e tesissime, con tanto di morti e feriti, bollate però come attentati e agguati da parte dei "terroristi".
O, ancora, le difficoltà nell'accettare sperimentazioni di tecniche e armi su animali (micetti e gatti) ma non sugli umani o su "animali poco nobili" (le capre). Senza trascurare l'ironia in merito a fantomatiche tecniche omicide o alle dinamiche che, in realtà, regolamentano certe politiche militari.
Buoni poi gli spunti in merito alla ricerca di altri modi di combattere, ricerche alternative per essere una vera forza di pace. Per prevenire, per coltivare l'amore e la fratellanza, senza cercare a tutti i costi il conflitto o la violenza.
O quasi...
Concludendo, un film che ho trovato piacevole e interessante, a tratti critico e dissacrante nei confronti di un mondo, come quello militare-americano, che troppo spesso appare scontato e "serioso" ma che invece, probabilmente, dovrebbe venire maggiormente analizzato e ridimensionato.
Chissà che con l'avvento della fantomatica "era dell'Acquario", post 2012, qualcosa cambi ^_^



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